Per il terzo giorno consecutivo disservizi per gli utenti delle funicolari di Napoli a causa della mancanza di personale per malattia. Oggi sia la funicolare Centrale che quella di Mergellina hanno chiuso al pubblico alle 14,10 in quanto i capi servizio di secondo turno degli impianti hanno comunicato di essere in malattia. Anche i quattro capo servizio reperibili per garantire la continuità del servizio in simili situazioni sono risultati in malattia. I capo servizio che hanno operato nel primo turno non hanno dato disponibilità a prolungare la loro prestazione. Per il personale in malattia l'azienda ha chiesto all'Inps di effettuare le visite fiscali. A seguito di questi eventi - spiega una nota dell'Anm - già verificatasi venerdi e ieri, l'azienda ha avviato tutte le verifiche disciplinari e giuridiche per accertare le eventuali responsabilità connesse alla sospensione di un servizio pubblico essenziale e per definire tutte le consequenziali azioni da attivare a tutela dell'azienda.
Nella giornata di venerdì 22 giugno, in concomitanza con la giornata di sciopero, hanno comunicato malattia i due capiservizio delle funicolari cittadine e i due reperibili. Ciò ha determinato la chiusura dell'impianto di Montesanto anche oltre l'orario dello sciopero. L'azienda ha immediatamente chiesto l'effettuazione dei controlli attraverso le visite fiscali all'Inps. La scena si è ripetuta anche nella giornata di ieri per la funicolare Centrale che ha chiuso al pubblico alle 14:20 per malattia del capo servizio di secondo turno. E per quella di Mergellina. Anche in questi casi è stata chiesta visita fiscale all'Inps.
Intanto il Comune di Napoli annuncia che questi atti non resteranno senza conseguenze. «È assolutamente intollerabile quello che nelle ultime ore è accaduto con il ripetuto e “scientifico“ blocco delle funicolari - dicono gli assessori Enrico Panini e Mario Calabrese - L’amministrazione comunale non sopporterà oltremodo una situazione vergognosa che danneggia solo ed esclusivamente i cittadini e i turisti privati di strategici mezzi di trasporto. Abbiamo già chiesto all’Anm di individuare ogni azione per fronteggiare quella che, a nostro parere, travalica ogni forma di protesta o di rivendicazione.