Fumo e fiamme lambiscono le spiagge: Capitaneria trae in salvo 24 bagnanti

Bagnanti in panico per il fumo
Bagnanti in panico per il fumo
di Francesca Mari
Domenica 16 Luglio 2017, 21:25 - Ultimo agg. 22:01
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Domenica devastata dai roghi sul Vesuvio e lungo la costa: diversi interventi di soccorso e assistenza della Capitaneria di Porto, bagnanti nel panico per il fungo nero sulla spiaggia, tratti in salvo via mare dai militari. Dopo qualche ora di tranquillità, questa mattina il Vesuvio ha ripreso a fumare spaventosamente, specialmente in alcune zone di Torre del Greco, e diversi sono stati gli interventi degli uomini della Guardia Costiera, già all’erta da settimane per l’operazione «Mare sicuro 2017».

In mattinata gli uomini della Capitaneria di Torre del Greco, alla guida del comandante Fabrizio Di Maggio,  hanno fornito aiuto in mare per la sicurezza delle operazioni di ammarraggio dei canadair impegnati nelle operazioni di spegnimento dei focolai sul Vesuvio mentre, nel pomeriggio nel corso di un pattugliamento nel tratto di litorale antistante il Porto hanno prestato soccorso, richiamati da un bagnante, a 5 persone che, uscite in mare su un materassino, erano state trasportate a largo dalla corrente e dalle forti raffiche di vento che si sono manifestate oggi. I cinque malcapitati sono stati raggiunti a largo e caricati sul gommone GC B66 per essere riportati al Porto dove, sebbene in stato di choc per ciò che era successo, si è appurato che stessero bene.

Alle 16, poi, dopo che la situazione degli incendi sul Vesuvio, in particolare via Garzilli, via Ruggiero e Cappella Bianchini, sembrava sotto controllo, è divampato un pauroso incendio tra via del Commercio e via Calastro che ha investito l’area Nord del litorale torrese, pericoloso perché a ridosso di una pompa di benzina, e la fitta coltre di fumo nero e maleodorante è arrivata anche sulle spiagge tra Torre del Greco ed Ercolano.

In particolare i bagnanti del lido «Bagno nuovo» sono andati nel panico perché la situazione è diventata insostenibile, il fumo nero invadeva la spiaggia e le fiamme parevano avvicinarsi; qualcuno ha avuto persino difficoltà a respirare. Così, dopo aver provato a contattare i vigili del fuoco, hanno chiamato la sala operativa della Capitaneria di Porto che prontamente ha inviato i suoi uomini a bordo del gommone. Arrivati alla riva i militari hanno visto persone disperate che si rifugiavano in acqua, temendo la mancanza di vie di fuga, e la visibilità era ridottissima.

Vista la situazione, così, gli uomini della Capitaneria, sotto il coordinamento della sala operativa, hanno recuperato 19 persone, 11 fatte salire a bordo dei mezzi di servizio e 8 tratte in salvo da due natanti privati inviati in supporto dal Porto di Torre del Greco. Tra le persone tratte in salvo c’erano 6 minori e due non vedenti: tutti sono stati riportati al Porto, è stato allertato il 118 per comprendere le condizioni di salute dei bagnanti che, fortunatamente non hanno riportato gravi problemi ma un persistente stato d’ansia e di panico. 

«Abbiamo vissuto l'inferno - ha detto un bagnante - i vigili non ci rispondevano e le fiamme sembravano avvicinarsi sempre di più. Vedevamo il mare come l'unica salvezza, ma abbiamo temuto il peggio».
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