Fisco e redditi nascosti
7mila avvisi in Campania

Fisco e redditi nascosti 7mila avvisi in Campania
di Cinzia Peluso
Giovedì 30 Giugno 2016, 08:21 - Ultimo agg. 08:22
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Difficile sfuggire all’attenzione del Grande fratello Fisco. Non solo i professionisti, anche gli agenti di commercio, che non hanno dichiarato tutti i loro redditi, possono essere scovati grazie ai modelli 770 presentati dalle case mandanti. Provvigioni e ritenute d’imposta, registrati nel cervellone dell’Erario, si incroceranno con i loro codici fiscali. Così come un imprenditore disattento che ha ceduto la propria azienda optando per la rateizzazione delle imposte (in varie annualità) nel modello Unico e poi, magari, in un anno si è dimenticato di dichiarare il reddito derivante dalla plusvalenza, non potrà farla franca. Furbetti evasori o solo sbadati. Sono tanti i possibili errori e le disattenzioni in cui possono incorrere lavoratori dipendenti e autonomi, imprenditori, soci di società di persone, percettori di utili di società di capitale, coniugi separati, o anche chi dispone solo di redditi occasionali. L’Agenzia delle entrate controllore inflessibile. Ma c’è anche il suo volto buono. Quello della nuova stagione della compliance, che ha sostituito l’avviso di accertamento con la comunicazione preventiva. Settemila lettere verranno inviate gradualmente in Campania proprio per consentire di sanare o spiegare eventuali irregolarità relative ai redditi del 2012. E, se si riconosce di avere sbagliato, il Fisco ci premierà con la riduzione di un sesto delle sanzioni.

Via pec o per posta ordinaria stanno per arrivare gli avvisi. «È senz’altro positivo questo nuovo indirizzo dell’Agenzia che, con un ravvedimento soft, il cosiddetto ravvedimento operoso, consentirà notevoli risparmi. L’unica vera incognita è rappresentata dall’efficienza del servizio postale nel caso delle lettere inviate per posta, già in passato si è generato un contenzioso per i mancati ricevimenti», osserva Immacolata Vasaturo, consigliere dell’Ordine dei dottori commercialisti di Napoli.

In totale sono 3mila le segnalazioni che verranno inviate ai contribuenti di Napoli. La lettera ha un contenuto generico. Per il dettaglio delle anomalie si dovrà consultare “L’Agenzia scrive”, la nuova sezione delle comunicazioni pro-compliance all’interno del cassetto fiscale del contribuente. Per l’accesso al cassetto è richiesta una password che viene fornita in due step, oppure recandosi direttamente agli uffici dell’Agenzia. In questi si potranno richiedere informazioni, o fornire precisazioni sugli errori rilevati. In alternativa si potrà telefonare all’848.800.444, da telefono fisso (tariffa urbana a tempo) e allo 06/96668907, da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Se si ritiene invece che i rilievi siano giusti ci si potrà mettere in regola presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni “scontate”. Per il pagamento, va indicato nel modello F24 il codice atto riportato in alto a sinistra sulla comunicazione. Ma attenti. In caso di mancata correzione, sarà impossibile evitare un avviso di accertamento.
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