Napoli, soccorsi lumaca alla Gaiola: ambulanza ostacolata da auto e moto nella ZTL

Napoli, soccorsi lumaca alla Gaiola: ambulanza ostacolata da auto e moto nella ZTL
di Rossella Grasso
Giovedì 17 Agosto 2017, 18:28 - Ultimo agg. 18 Agosto, 00:08
2 Minuti di Lettura
Ancora una volta alla Gaiola il parcheggio indisciminato di motorini e auto in piena ZTL hanno reso complicati i soccorsi in spiaggia da parte degli operatori del 118. Una giovane turista proveniente da New York, di circa 25 anni, intorno alle 13 ha avuto una crisi epilettica mentre era con il suo compagno in visita alla riserva. Subito sono stati allertati i soccorsi ma prima che potessero raggiungere la ragazza americana è passata circa un'ora. L'ambulanza ha impiegato pochi minuti ad arrivare in prossimità della Gaiola, ma una volta arrivita sulla discesa è rimasta bloccata tra le macchine parcheggiate nelle curve della ZTL e i numerosi motorini lasciati proprio all'imbocco della via pedonale che porta al mare. 



Mentre in spiaggia si susseguivano attimi di panico nell'impossibilità di soccorrere la ragazza trasportandola via mare, in cima alla salita gli operatori del 118, aiutati dai ragazzi del Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus e dei passanti, cercavano di far spazio all'ambulanza spostando motorini e facendo complicate manovre. Solo un'ora dopo i medici sono riusciti a portare via la ragazza americana. «È già la seconda volta dall'inizio di questa estate che succede un emergenza qui alla Gaiola per cui abbiamo bisogno del trasporto in ambulanza ma dobbiamo affrontare tutte queste difficoltà - spiega Maurizio Simeone, Fondatore del CSI Gaiola Onlus -  È una vergogna, quando ci scapperà il morto di chi sarà la responsabilità? Per l'ennesima volta abbiamo sfiorato la tragedia e succede questo ogni anno».

Simeone spiega che spesso, quando ci sono emergenze in spiaggia, provvedono da soli a soccorrere chi si fa male trasportando le persone via mare con l'aiuto della Guardia Costiera. Gli operatori conoscono bene quante difficoltà incontra un'ambulanza per scendere in spiaggia. Questa volta trattandosi di crisi epilettica la ragazza doveva necessariamente essere trattata da personale specializzato per cui hanno dovuto chiamere il 118. «Sul cartello - dice Simeone - all'inizio della ZTL c'è scritto che la zona è interdetta al traffico per problemi di sicurezza, ma se non ci sono le telecamere o il blocco dei vigili urbani nessuno rispetta la regola. C'è grande inciviltà. Ogni giorno tra Gaiola e il parco Archeologico Pausylipon accogliamo circa 1.200 persone oltre agli abitanti locali. L'unica uscita di emergenza per entrambe i siti è la discesa della Gaiola sempre intasata da auto e motorini in sosta selvaggia. Mi chiedo: e se dovesse scoppiare un incendio in questa zona, piena di alberi e cespugli, cosa succederebbe? Dobbiamo solo affidarci ai santi?».
© RIPRODUZIONE RISERVATA