Dossier di Federconsumatori,
il 118 rischia di non coprire i turni

Dossier di Federconsumatori, il 118 rischia di non coprire i turni
di Melina Chiapparino
Lunedì 18 Settembre 2017, 20:10
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Ambulanze senza medici e turni scoperti. La denuncia arriva da Federcosumatori Campania che ha diffidato i responsabili dei reparti territoriali del servizio di assistenza 118 Asl Napoli 1 Centro. L’associazione presieduta da Rosario Stornaiuolo ha messo a disposizione dei cittadini, un parterre di avvocati, segnalando che si stanno verificando “sempre più frequentemente episodi di scopertura delle postazioni che si ritrovano senza medici”, come si legge nel documento inviato il 4 agosto scorso alla direzione dell’Asl e alla Regione Campania.

Il monitoraggio del funzionamento del 118, portato avanti da Federconsumatori insieme al Comitato Sanità Campania, ha puntato il dito sull’insufficiente dotazione di risorse organiche e strutturali a disposizione dei lavoratori del servizio di emergenza. In pratica, ci sono pochi medici, pochi infermieri ed un numero non sufficiente di ambulanze rispetto alla popolazione cittadina, condizione che determina- secondo il dossier di Federconsumatori- una “demedicalizzazione” di fatto del soccorso. Detto ancora più semplicemente, il soccorso avanzato, quello garantito dalla presenza del medico a bordo dell’ambulanza, è a rischio e non è sempre garantito come accaduto il 14 agosto 2017.

Quel giorno, come si legge dalle missive intercorse tra l’associazione e gli uffici competenti dell’Asl Napoli 1, tre turni di tre differenti postazioni sono rimasti scoperti, vale a dire senza medico a bordo. Si tratta della postazione Chiatamone, Ponticelli e quella dell’Areoporto che avrebbero dovuto garantire un soccorso avanzato ma che non hanno potuto perché, appunto, non c’erano medici a disposizione. D’altronde è proprio il servizio 118 che, da tempo, invoca rinforzi. In un documento del giugno 2017 si sottolinea la “grave carenza del personale 118” e fino a oggi i dipendenti, che siano camici bianchi, autisti o infermieri, ricorrono a straordinari pur di coprire i turni con il poco personale a disposizione.

«E’ allarmante la sottodotazione di ambulanze medicalizzate a Napoli- spiega Carlo Spirito, avvocato di Federconsumatori - chiediamo che vengano individuati i dirigenti che in ragione di una visione del servizio ospedalocentrica hanno destinato tanti medici del 118 al servizio pronto soccorso innescando un processo di impoverimento del soccorso in ambulanza illegittimo di cui vittime sono state in questi anni i cittadini». Nel dossier di Federconsumatori, inviato anche al Sindaco come garante della salute cittadina, si punta il dito anche sulle dotazioni del parco macchine.

«Le ambulanze per la città di Napoli dovrebbero essere 24 e sono 17 – si legge - di cui una a Capri e 3 solo 12 ore attive quindi la notte, in città, ci sono 13 ambulanze». A completare la denuncia c’è la questione di una gara di appalto del 2013. «Non risultano acquisiti i mezzi oggetti di una gara di appalto del 2013, a cui seguì una delibera per la fornitura di 15 ambulanze da destinare al 118 – si legge - però non si è mai interrotto il noleggio costoso di ambulanze private che invece secondo le normative dovevano avere solo funzione integrativa perché il 118 è un servizio pubblico».

Tra le richieste avanzate dagli avvocati di Federconsumatori c’ anche la questione delle strumentazioni. «Rileviamo che ancora nulla ci è stato chiarito dai responsabili circa la strumentazione di alcune ambulanze adottate,prive di tutti i presidi utili e necessari al soccorso avanzato» continua Spirito che però conclude con una speranza: «come associazione siamo ben lieti di prendere atto dell’impegno assunto da Regione ed azienda a procedere a nuove assunzioni urgenti di personale medico 118, segnale di attenzione della dirigenza». Nei prossimi giorni, saranno create le reti sul tema sanità tra le associazioni di Federconsumatori in varie parti d’Italia perché «non si tratta di un problema solo campano e l’assistenza in emergenza registra deficit in tutta Italia».
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