Napoli, il giorno dopo l'incendio:
«Barricati in casa per la puzza»

Napoli, il giorno dopo l'incendio: «Barricati in casa per la puzza»
di Oscar De Simone
Lunedì 28 Agosto 2017, 14:45 - Ultimo agg. 18:25
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I vigili del fuoco sono ancora all’opera nel campo rom di Scampia dove ieri – nel primo pomeriggio – si è sviluppato un violento incendio a ridosso della zona delle baraccopoli. Il maxi rogo ha coinvolto diverse aree anche limitrofe al campo e in particolare quella dell’autoparco dell’Asia in cui sono andati distrutti una ventina di mezzi.




“Siamo ancora chiusi in casa” dichiarano i residenti del posto, “e ancora questa mattina l’area continuava a fumare. Ci sono autobotti dei vigili del fuoco che hanno operato tutta la notte ed ancora continuano a spegnere i piccoli focolai che ancora resistono”. Ancora fumo insomma, in una delle aree più difficili della città che ieri è stata teatro di un vero inferno di fuoco. Da questa mattina però, diversi gruppi di residenti stanno girando per il quartiere per monitorare la situazione ed osservare gli sviluppi degli interventi di bonifica e messa in sicurezza.
“L’allerta ieri è stata massima ma la situazione resta invariata. Questa zona è dimenticata da tutto e da tutti e nessuno – a parte chi ci vive – sembra interessarsene. Quest’ultima estate abbiamo avuto molti incendi e questo è stato l’ennesimo ed il più grave. Non si può più rimandare, gli interventi devono esserci ed anche in tempi brevi per riportare la situazione alla normalità”.

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