Dodici fontane restaurante negli scavi
di Pompei grazie al Grande Progetto

Dodici fontane restaurante negli scavi di Pompei grazie al Grande Progetto
Sabato 18 Febbraio 2017, 17:41
2 Minuti di Lettura
Sono dodici le antiche fontane restaurate grazie negli Scavi di Pompei grazie al Grande Progetto: non hanno ricevuto l'onore di un'inaugurazione ufficiale ma, ogni giorno, danno ai turisti l'opportunità di dissetarsi e di fare selfie e foto che immortalano la visita nella città antica. Solo otto sono state predisposte per l'erogazione dell'acqua e, a rotazione, entrano in funzione tre alla volta, per impedire pericolose sollecitazioni alle antiche strutture. La Fontana della dea della Concordia è tutta bianca: rappresenta il volto di una donna con grandi occhi, orecchini ai lobi, una morbida tunica e una cornucopia per la quale, erroneamente, era stata scambiata dai primi archeologi per la dea dell'Abbondanza.

È a causa di questo equivoco che, negli Scavi di Pompei, la strada in cui fu rinvenuta venne battezzata Via dell'Abbondanza, una delle principali diramazioni della città antica. Complessivamente le fontane disseminate nelle strade della Pompei del 79 d.C. sono 40: per decenni sono state dotate di pulsanti che ne mettevano a rischio la loro conservazione. Un progetto della Soprintendenza, quindi, ne ha finalmente avviato la ristrutturazione e la razionalizzazione dell'uso. «Questo primo intervento realizzato sulle fontane nell'ambito del Grande Progetto Pompei, ha interessato al momento le fontane poste lungo il percorso "Pompei per tutti"», ha spiegato all'Ansa il direttore generale degli Scavi, Massimo Osanna. Il risultato ottenuto, ha aggiunto Osanna, è frutto «dell'esperienza e della competenza dell'Opificio delle Pietre Dure, del quale ci si è avvalsi per i lavori di pulitura e consolidamento, che ha ridato splendore a una parte importante dell'arredo urbano dell'antica Pompei. Si tratta di apprestamenti importanti sia per la storia dell'approvvigionamento idrico delle città antiche sia per il loro valore estetico». 
---
La domus dei Casti amanti
© RIPRODUZIONE RISERVATA