La zia «Lo avevano già picchiato ma non sappiamo perché». La sorella:«Era un bravo ragazzo»

La zia «Lo avevano già picchiato ma non sappiamo perché». La sorella:«Era un bravo ragazzo»
di Daniela De Crescenzo
Lunedì 11 Aprile 2016, 18:49 - Ultimo agg. 19:39
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«Mio fratello era un bravo ragazzo, faceva due lavori per mandare avanti la famiglia». Teresa, la sorella di Giuseppe Matino racconta la vita del trentacinquenne ammazzato questa mattina all'Arenaccia: «Non ha mai fatto male a nessuno: chi lo ha ucciso ha fatto una crudeltà», spiega. Giuseppe Matino, che non aveva alcun precedente penale aveva sposato una compagna di scuola e aveva due figli, Mariarca, 14 anni e Diego, 12 anni. Lavorava in una pasticceria e come pony express. I familiari dicono di non avere alcun sospetto sui motivi del delitto, ma la zia ammette: «Lo avevano già picchiato, ma non sappiamo perché».


 

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