Ctp, lotta ai portoghesi: «Incivili, sono loro la causa dei nostri problemi»

Ctp, lotta ai portoghesi: «Incivili, sono loro la causa dei nostri problemi»
di Pasquale Guardascione
Venerdì 24 Novembre 2017, 20:24
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La lotta ai "portoghesi": è il principale obiettivo a cui punta la Compagnia di Trasporti Pubblici di Napoli. A puntare il dito contro chi vorrebbe viaggiare gratis è l'amministratore unico Augusto Cracco. "A volte ricevo lamentele personali perchè l'autobus non passa - ha dichiarato Cracco -. L'autobus passa, ma stamane su una linea è rimasta molta gente a terra. E volete sapere il perché? Semplice, hanno visto il verificatore a bordo, oppure, sono stati fatti scendere perchè muniti di biglietto Anm, e non hanno voluto comprare quello della Ctp dall'autista. Abbiamo difetti, ma dobbiamo eliminarli. Se taluni passeggeri credono di viaggiare gratis mentre, invece, salgono sul pulmino abusivo già con la moneta in mano, hanno sbagliato di grosso. La colpa dei problemi delle aziende di trasporto è prima di tutto dell'inciviltà di questa gente. La quale non capisce che i mancati incassi generano i problemi di cui si lamentano". Per la Ctp è stata una settimana molto importante. Dopo oltre un anno di trattative con Eav, infatti, si è data attuazione alla delibera regionale 285 del 2016. "Ctp ha acquistato i 141 autobus della gara regionale del 2007 tuttora in comodato d'uso, ponendo fine a decreti ingiuntivi di svariati milioni da Eav verso di noi - continua Cracco -. Lunedì c'è stata la firma della transazione con il presidente dell'Eav, Umberto De Gregorio. Pagheremo i circa 9 milioni in 60 rate, alleggerendo gli impegni finanziari nel breve termine. Siamo la prima azienda della regione ad avere chiuso l'accordo". Nel frattempo proprio oggi la Ctp è arrivata quasi all'80% di approntamento delle vetture, con il 70% di servizio in linea comandato e ben due soli assenti stamattina. "Lunedì scorso abbiamo aumentato il patrimonio aziendale di circa 11 milioni con l'operazione dei bus della gara Eav del 2007 - conclude Cracco -. Stiamo lavorando alacremente al ripristino della filovia e attendiamo l'avm: siamo i meno aiutati e i più efficaci, malgrado sacche di disorganizzazione ancora esistenti. Altre cose andranno dette e fatte, lo farà chi di dovere".
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