Oltre un centinaio di persone sono «radunate» all'esterno dell'ufficio della direzione centrale delle risorse strategiche e programmazione economico finanziaria del comune di Napoli, al corso Arnaldo Lucci. Sono in attesa di esporre le proprie problematiche ed i propri reclami rispetto alle tasse come quella sui rifiuti e sulla casa. Hanno tutti preso un numero - dalle prime ore del mattino - ma a quanto pare, data la grande affluenza, è stato necessario scrivere diverse liste di precedenza da esporre sui cancelli d'ingresso.
«Noi siamo qui da tre ore - commentano all'esterno dell'ufficio - e non sappiamo ancora quanto ci toccherà aspettare. Non è la prima volta che veniamo e lo facciamo sempre per lo stesso errore commesso da loro. Ormai siamo esausti». Il caldo però, inizia a farsi sentire con il primo sole del mattino e c'è anche chi - data l'età - inizia a risentirne.
«Io sono qui fuori dalle cinque del mattino ed ho 83 anni. Non ce la faccio a fare questa fila e sono molto stanco. Mi trovo qui perché mi è stato fatto un errore sulla spazzatura e devo pagare per un numero di persone che non corrisponde agli abitanti del mio appartamento. Siamo alle solite. La questione delle liste poi è inconcepibile. Chi non riuscirà questa mattina ad entrare, dovrà tornare in pomeriggio e sinceramente è una cosa inaccettabile».