Omicidio in pizzeria, ergastolo
per mandante e commando

Quattro ergastoli e condanne che oscillano tra i trenta e i dieci anni di reclusione per quindici tra capi e gregari del gruppo Buonerba, protagonista fino a circa un anno fa della faida nel centro storico di Napoli. Il massimo della pena è stato deciso per Antonio Amoruso, che oggi in aula, prima della camera di consiglio del giudice, si è detto dispiaciuto del delitto commesso, e per Salvatore Mazio e Luigi Criscuolo, componenti del commando. L'altro ergastolo è per Gennaro Buonerba, mandante del delitto che aveva ammesso l'addebito.

I due imputati rispondono dell'omicidio di Salvatore D'Alpino, ucciso in una pizzeria di piazza Mancini il 30 luglio 2015, raid ripreso dalle telecamere presenti in strada. Agli altri imputati sono contestate a vario titolo accuse di camorra. La sentenza è firmata dal giudice Dario Gallo. Il processo si è svolto con rito abbreviato.