Chiusi tutti gli accessi al Vesuvio
fiamme su alberghi e ristoranti

Chiusi tutti gli accessi al Vesuvio fiamme su alberghi e ristoranti
di Maurizio Capozzo
Mercoledì 12 Luglio 2017, 09:32 - Ultimo agg. 12:23
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Brucia ancora stamattina il Vesuvio, in un lungo fronte tra quota 800 e 1000 metri. Lunare il paesaggio che si presentava alle prime ore del giorno, dopo una giornata d'inferno tra fiamme e panico. Chiusi tutti gli accessi al Vesuvio, le fiamme ora minacciano case e locali: già danneggiati un bed and breakfast e un ristorante.

Le attività di spegnimento sono riprese dalle prime ore di oggi: in azione carabinieri forestali, vigili del fuoco, personale della Regione Campania, e circa trecento volontari della Protezione Civile, mentre dall'alto tre Canadair del Dipartimento nazionale della Protezione Civile cinque gli elicotteri della Protezione civile regionale sorvolano le aree di Ottaviano, Trecase e Torre del Greco, colpite ieri duramente dalle fiamme.

Durante la notte sono stati effettuati presidi fissi nei pressi di ristoranti e abitazioni, dopo che ieri, soprattutto nelle prime ore del pomeriggio, si era lavorato per domare le fiamme alimentate dal vento. 

È stato sgomberato il residence «Le mimose» a quota 800 metri, dove erano ospitati una quarantina di migranti momentaneamente sistemati dalla prefettura sul Vesuvio. I migranti stanno tutti bene e sono stati sistemati in un'altra struttura, l'hotel Belvedere, che già ospita altri migranti.

In arrivo anche il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che ha indetto per le ore 16 una riunione operativa presso il comune di Ottaviano, nella sede del Parco Nazionale del Vesuvio.

Due famiglie trasferite temporaneamente in un albergo di Torre del Greco, ma le fiamme minacciano altre unità immobiliari nella zona di via Pisani, dove le fiamme sono tornate a farsi minacciose. A Torre del Greco a seguire l'evolversi dell'emergenza incendi che ha colpito la città del Vesuviano è l'assessore con delega alla Protezione Civile, Domenico Balzano. «Stanno operando i Canadair, ma la situazione resta estremamente grave. Ora le nostre forze si sono concentrare su via Pisani, in particolare per l'evacuazione di alcune persone con difficoltà motorie. Al momento ci sono almeno due abitazioni danneggiate dalle fiamme tra via Pisani e via Resina Nuova» dice l'assessore.
 


Al momento - segnala la Protezione civile regionale - la situazione piú complessa si registra nella parte bassa della cinta tra Ercolano e Torre del Greco. Si riscontra invece un miglioramento nell' area dell'osservatorio vesuviano che comunque resta presidiata. È stata attivata una Sala operativa mobile che, al momento, è nella zona di Ercolano, ma è pronta a spostarsi sulla base delle necessità.

Stamattina, un intervento tempestivo è stato effettuato sull'isola d'Ischia, a Barano, in località Cretaio dove la situazione è ora sotto controllo e si interviene con squadre a terra. Incendi diffusi sono in corso anche in provincia di Salerno, in particolare a San Rufo, e ad Avellino, dove è ancora critica - segnala la Protezione civile regionale - la situazione a Montoro. 

Nel pomeriggio di ieri, un vasto incendio ha distrutto la caserma della Guardia forestale di Trecase, dismessa da quattro anni. Nello stesso luogo, l'intervento tempestivo di vigili del fuoco e carabinieri forestali ha evitato che le fiamme raggiungessero una fabbrica di fuochi pirotecnici.

Un aiuto per l'intera giornata di ieri è stato fornito dall'elicottero «Erickson S-64 F» di Pontecagnano in grado di gettare sulle fiamme fino a novemila litri di liquido estinguente. La Protezione civile regionale ha reso noto il dato comparativo degli incendi in Campania tra il 15 giugno ed il 10 luglio del 2016 (158), con quello del 2017.

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