Minacce per la casa, scarcerato:
«La vittima è inattendibile»

Minacce per la casa, scarcerato: «La vittima è inattendibile»
di Dario Sautto
Martedì 17 Luglio 2018, 09:52
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Castellammare. È accusato di aver minacciato di morte il suo padrone di casa per tenersi l'abitazione. Dopo un mese di carcere, torna libero e proprio in quell'appartamento di via Pimonte, a Castellammare, perché - secondo il giudice - la presunta vittima è inattendibile. 

Lo scorso 8 giugno, il 38enne Carmine Barba, pregiudicato di Castellammare ritenuto vicino al clan D'Alessandro, era stato arrestato per estorsione aggravata e continuata nonché violenza privata. Questo dopo una plateale protesta da parte di Roberto Buccieri, 50enne stabiese che si era incatenato all'esterno del commissariato chiedendo giustizia. 
Dopo pochi giorni e dopo l'ennesima denuncia, Barba era finito in carcere. Ieri mattina, il suo legale di fiducia, l'avvocato Antonio de Martino, ha ottenuto l'incidente probatorio dinanzi al gip Giovanni de Angelis. Accusatore, testimoni e accusato si sono trovati faccia a faccia, tra contratti di fitto e versioni contrastanti. 

Alla fine dell'udienza, le troppe contraddizioni sulle presunte minacce di morte da parte di Barba a Buccieri hanno fatto cadere le accuse. Dopo un mese in cella, Barba è tornato libero, proprio nella casa di via Pimonte, a Castellammare, che gli era costata l'arresto. 
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