Bimbo ucciso, il pm sente la psicologa
che ha parlato con la sorellina

Bimbo ucciso, il pm sente la psicologa che ha parlato con la sorellina
Martedì 29 Gennaio 2019, 10:55 - Ultimo agg. 11:15
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All'ospedale Santobono di Napoli questa mattina è arrivato il pm della procura del tribunale di Napoli Nord che si occupa della tragedia familiare di Cardito. Il magistrato sta incontrando la psicologa che ieri ha avuto un lungo colloquio con la sorellina di sette anni del bambino deceduto, ricoverata nel Reparto di neurologia dell'ospedale pediatrico partenopeo. I racconti della piccola, che ha subito forti percosse ma non è in pericolo di vita e sta superando lo choc con l'aiuto del team di sostegno psicologico dell'ospedale, sono considerati fondamentali per appurare la dinamica che ha portato all'omicidio. 

Sarà proprio la testimonianza della bambina a poter dare un quadro probabilmente completo di quanto accaduto domenica. Ne sono convinti gli inquirenti della Procura della Repubblica di Napoli Nord che attendono di poter ascoltare la bimba, che solo verbalmente, poco dopo il fatto, aveva riferito delle violenze subite dal patrigno, attualmente sottoposto a fermo. La dichiarazioni della piccola, ricoverata al Santobono, dovrà essere verbalizzate per confermare le modalità di aggressione del 24enne compagno della madre, che ha ammesso di aver colpito con calci e pugni i bimbi ma non con il manico di una scopa. La bimba dovrà anche confermare se la causa del pestaggio è stata proprio la rottura della sponda del lettino appena comprato, come riferito dal 24enne presunto omicida; un fatto che sarebbe avvenuto sabato sera, ben prima dunque dell'aggressione mortale consumatasi la domenica. Ma anche in questo caso si tratta di chiarire fino in fondo i tempi.
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