Invasione di filtri di plastica nel Golfo
si indaga sulle possibili cause

Invasione di filtri di plastica nel Golfo si indaga sulle possibili cause
di Anna Maria Boniello
Sabato 17 Marzo 2018, 19:02 - Ultimo agg. 19:26
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Hanno fatto la loro comparsa anche a Capri i misteriosi dischetti di plastica forata che hanno invaso in particolare la spiaggia di Marina Piccola. A dare per primi l’allarme, quindici giorni fa, sono i giovani volontari dell’Enpa, ente nazionale protezione animali di Capri, che sotto il coordinamento di Fabio Ferraro hanno provveduto a ripulire l’arenile della baia un migliaio di misteriosi dischetti alla discarica della differenziata per la plastica. Oggi altre segnalazioni nel porto turistico di Capri.
 
 


E’ stato allertato il comandante della Capitaneria di Porto, tenente di vascello Daniele Praticò, che ha dichiarato che nessun allarme di inquinamento marino legato alla presenza di dischetti forati era arrivato dalla capitanerie del golfo e nemmeno negli uffici di Marina Grande era stata segnalata la presenza dello spiaggiamento di questi oggetti. L’arcano è stato svelato nel tardo pomeriggio quando il sito ufficiale di Clean Sea Life, che sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione per la riduzione dei rifiuti marini, ha annunciato che tantissime segnalazioni arrivavano da varie zone del versante tirrenico del centro e sud Italia. Si tratterebbe di oggetti impiegati nei sistemi di trattamento biologico delle acque: sarebbero i supporti dove crescono i batteri che depurano l’acqua, assimilandone i nutrienti. Resta il mistero su come siano arrivate sul largo tratto di costa che va dal litorale laziale a Ischia, Capri e Positano. Una spiegazione logica potrebbe essere quella del comandante della Capitaneria di Porto di Capri Praticò, secondo cui potrebbe essere un gran quantitativo di dischi per i trattamenti biologici da una nave portacontainer nel corso della navigazione.
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