Capri, crociata anti-caos
ma è scontro sui rimedi

Capri, crociata anti-caos ma è scontro sui rimedi
di Anna Maria Boniello
Lunedì 16 Luglio 2018, 09:40
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Fa discutere l'appello lanciato dall'associazione di imprenditori Capri Excellence con il grido «SalvaCapri»: attraverso un manifesto si chiedono provvedimenti urgenti per salvare l'isola dall'assalto estivo dei turisti «mordi e fuggi». Il messaggio lanciato agli amministratori comunali ha avuto l'effetto di un sasso nello stagno e ha suscitato una serie di reazioni a catena.

I TRASPORTI
Le più forti giungono da Anacapri, anche perché viene messo in discussione un progetto già avviato per la realizzazione di una seconda funicolare interrata che lungo circa 2,5 km dovrebbe collegare il porto con piazzale Europa di Capri e poi proseguire per il centro abitato di Anacapri. A respingere le accuse al mittente è il sindaco Franco Cerrotta: «Ieri mattina ho ricevuto una telefonata dal presidente dell'associazione degli albergatori dell'isola, Sergio Gargiulo, che prende nettamente le distanze da questa iniziativa. Noi vogliamo decongestionare l'isola e non affollarla. Quando si tocca l'argomento di una nuova funicolare non si capisce che l'utilizzo di un ulteriore mezzo di trasporto pubblico serve a smaltire più rapidamente i flussi turistici in arrivo e partenza, specie nei mesi di punta. La funicolare sotterranea ha il parere favorevole delle due amministrazioni ed ha già all'attivo lo studio di fattibilità. Il tunnel di 2,5 chilometri nella roccia è sostenibile e migliora la viabilità, non deturpa l'ambiente, riduce la presenza di auto sull'isola, e consentirà l'eliminazione delle barriere architettoniche. Per noi è un grande problema avere un'unica strada di collegamento con Capri. Rischiamo di restare isolati o di restare bloccati nel traffico quando, per percorrere gli otto chilometri che ci separano dal porto di Marina Grande, serve oltre un'ora. Per non parlare dell'inquinamento acustico e ambientale eccessivo per un'isola come la nostra».

 

L'AMBIENTE
Sugli altri argomenti a cui fa cenno Capri Excellence, cioè l'eccesso di attracchi, il trasporto intorno all'isola e il nascente parco marino, interviene l'assessore al turismo di Anacapri Massimo Coppola, tra i promotori della futura area marina protetta. «Siamo d'accordo sulla salvaguardia del territorio - dice l'assessore - ma ci sono alcune competenze che non ci riguardano come quella di disciplinare gli arrivi turistici giornalieri da Napoli e dalla Costiera. In tutte le occasioni e a tutti i tavoli di concertazione fatti con la Regione, abbiamo sempre chiesto il rispetto rigido dell'ordinanza che regolamenta le modalità di arrivi e partenze delle imbarcazioni distanziandole di un minimo di 20 minuti tra loro. PAbbiamo già spiegato, per quanto riguarda l'area marina protetta, che l'iter è in corso: bisogna attendere solo il mese di dicembre per consentire all'Ispra di esaminare la pratica. Per quanto riguarda poi il traffico marittimo intorno all'isola non possiamo emettere ordinanze perché la competenza è della Capitaneria, noi abbiamo comunque già richiesto che venga emanato un provvedimento che vieti alle imbarcazioni di navigare ad una velocità di 5 nodi e a 300 metri dalla costa. Quanto all'appello finale di Capri Excellence, siamo consapevoli che i picchi di arrivi a volte sono eccessivi e nuocciono alla vivibilità dell'isola ma noi stiamo agendo ed è proprio per questo che si vuole realizzare un mezzo di trasporto come la nascente funicolare che distribuisca meglio sul territorio i flussi turistici in arrivo».

GLI OPERATORI
La discussione suscita le reazioni anche degli operatori turistici. Interviene Raffaele Staiano, amministratore di Staiano Autotrasporti e Trial Travel, il massimo dell'imprenditoria isolana in questo settore, società che organizzano e gestiscono i gruppi giornalieri in arrivo e i trasporti turistici sull'isola, che nei periodi estivi nei giorni di punta gestiscono tra 1500 e 2000 turisti al giorno. Un'azienda che conta decine di anni di vita e che dà occupazione a un centinaia di famiglie sia a Capri che sulla terraferma. «La nostra azienda si rende conto che esiste la necessità di una razionalizzazione e distribuzione dei flussi turistici in arrivo e nell'isola che può essere concretamente realizzata se si vietano collegamenti che consentono a persone di sbarcare e restare a Capri per sole due ore al giorno. In tal modo si può trovare la soluzione per evitare quei flussi giornalieri che non apportano nessun beneficio all'economia locale». Per quanto riguarda l'aumento costante del traffico interno all'isola sulle strade provinciali, l'amministratore della società di autotrasporti afferma che «la soluzione ottimale non può essere la costruzione di una nuova funicolare perché da un nostro studio abbiamo constatato che l'equilibrio economico di un investimento del genere si può raggiungere solo con un bacino di utenza di almeno 30mila unità giornaliere. Quindi per rendere l'investimento della funicolare imprenditorialmente sostenibile si dovrebbe soffocare Capri attraverso il raddoppio dei numeri degli attuali sbarchi giornalieri che noi riteniamo già eccessivi».

L'APPELLO
Il manifesto diffuso da Capri Excellence iniziava con una frase emblematica: «Chi ha scelto di vivere, operare e soggiornare a Capri sa che è arrivato, per Capri, il momento delle scelte». L'associazione ha indicato alcune priorità per evitare il degrado dell'isola, tra queste quella di «disciplinare con precisi provvedimenti gli arrivi di turisti giornalieri da Napoli, dalla penisola sorrentina e dalla costiera amalfitana, specie durante la fascia oraria del mattino». Francesca Settanni, storica imprenditrice caprese, componente del direttivo dell'associazione Capri Excellence fin dalla sua fondazione, spiega meglio il senso del manifesto: «Vogliamo tutelare l'isola. Siamo preoccupati da questa enorme massa di turisti: in alcuni giorni sull'isola si registrano fino a 14mila sbarchi. La quantità va a discapito della qualità. Dovremmo mantenere le indicazioni che ci vennero dall'ultimo rapporto Censis che ci metteva in guardia dei pericoli che si affacciavano all'orizzonte del sovraffollamento giornaliero. Capri Excellence vuole che questa isola sia fruibile a tutti, senza divieti, ma in un giusto numero, affinché tutti possano godere delle bellezze naturali di Capri».
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