Cantone: «I medici dell'ospedale di Nola
vanno premiati, non sanzionati»

Cantone: «I medici dell'ospedale di Nola vanno premiati, non sanzionati»
Venerdì 13 Gennaio 2017, 10:57 - Ultimo agg. 21:32
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  Il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, difende i tre medici sospesi dell'ospedale di Nola , dopo la pubblicazione delle immagini di due utenti del pronto soccorso distesi sul pavimento per la mancanza di barelle, sostenendo che bisogna «premiarli e non punirli», in quanto prestavano servizio nonostante «la carenza oggettiva di risorse». Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, difende la scelta operata dai vertici dell'Asl Napoli 3 Sud di sospendere i tre dirigenti del nosocomio, ed esprime «solidarietà e gratitudine» ai camici bianchi, affermando, però, di non voler dare «nessuna medaglia al valore» ai responsabili del pronto soccorso. I tre medici sospesi, quindi, restano al centro del dibattito e delle polemiche, ed in attesa dell'esito delle verifiche in atto nel nosocomio, si trincerano nel silenzio quasi totale. «La sospensione - dice all'ANSA uno di loro sottolineando di non volere che si riveli la propria identità - è stata presa in via cautelativa in attesa di chiarire quanto accaduto, non la vedo come una punizione. Ma Cantone ha la sua opinione».




L'opinione del presidente dell'Anac, è chiara: «quei medici stavano dando un servizio malgrado la carenza oggettiva di risorse. L'alternativa era che venissero mandati a casa i pazienti, e loro non l'hanno fatto». Cantone, inoltre, ha sottolineato che «ci sono oggettive responsabilità di gestione». Anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha difeso i medici, sottolineando che «non si può scaricare la responsabilità sul personale sanitario». Il Governatore non ci sta, e sottolinea di voler difendere «il 90% del personale, ma voglio capire chi sono i responsabili, chi non ha saputo gestire il pronto soccorso».



Intanto dall'Asl Napoli 3 sud, che oggi ha inviato una decina di barelle nel pronto soccorso del nosocomio nolano, arriva il blocco dei ricoveri non urgenti in tutti gli ospedali del distretto sanitario, per far fronte al perdurare del picco influenzale, scatenando le ire del capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino.
L'esponente grillina, infatti, annuncia di voler presentare un esposto alla Procura, sottolineando che «la pezza all'incapacità organizzativa e gestionale dei vertici dell'Asl, che avrebbero dovuto predisporre un piano preventivo tra i vari ospedali dell'azienda per affrontare le emergenze, e non certamente disporre il blocco dei ricoveri ordinari ad emergenza già scoppiata,è peggio del buco». A peggiorare la situazione 'sanità' campana, anche la vicenda dei farmaci ospedalieri che, secondo le accuse, sarebbero stati venduti ai pazienti e dei servizi ambulatoriali forniti eludendo il pagamento del ticket scoperta dai carabinieri a Sarno, nel Salernitano, che hanno portato all'esecuzione di alcuni provvedimenti cautelari. Il governatore campano, in riferimento a quanto accaduto, ha ribadito la propria intenzione di voler procedere con il lavoro di «ripulitura della sanità campana da inefficienze, parassitismo, ruberie e affarismi». «Si proceda anche qui su una linea di inflessibilità - ha concluso De Luca - si avvii il procedimento disciplinare, fino al licenziamento dei ladri»







 
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