Il kayak del comandante Schettino
al salone nautico di Genova

Il kayak del comandante Schettino al salone nautico di Genova
di Ciriaco M. Viggiano
Mercoledì 2 Agosto 2017, 23:55 - Ultimo agg. 21 Marzo, 22:19
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La canoa è sempre stata la sua grande passione, seconda soltanto a quella per la navigazione di lungo corso che l’ha portato al comando delle navi da crociera. Passione ed esperienza che, prima che la Cassazione lo condannasse a sedici anni di carcere per il naufragio della Costa Concordia, Francesco Schettino ha voluto trasmettere dando qualche suggerimento per la produzione di un particolare tipo di canoa: la Surfcruise, dal nome della società di cui fa parte la figlia Rossella e che prenderà parte al prossimo Salone Nautico di Genova. 

La srl è stata costituita il 13 aprile scorso per poi essere iscritta nel registro delle imprese 15 giorni più tardi. Sede in vicolo San Cristoforo numero 10, l’indirizzo della casa di Meta dove Schettino viveva con la moglie Fabiola e la figlia Rossella. Proprio quest’ultima risulta socia al 50 per cento insieme con l’amministratore unico Maura Paruzzo, imprenditrice torinese attiva nel settore dell’assemblaggio dei lamierati e tra i principali supporter di Schettino senior. Allo stato attuale la società risulta non operativa, nel senso che esiste soltanto come marchio. «Siamo allo stato embrionale, non produciamo alcunché – spiega Maura Paruzzo – ma in futuro potremmo avere un ruolo nella commercializzazione di un brand nautico».

Le imbarcazioni pubblicizzate sul sito della Surfcruise, infatti, sono ideate, disegnate e prodotte da un’altra società con sede in provincia di Torino. E qui entra in gioco l’ex comandante della Concordia: sarebbe stato lui a offrire qualche «consiglio tecnico» per la realizzazione di quelle particolari canoe. Secondo alcuni, il marittimo metese avrebbe dato indicazioni sui gavoni, cioè sui compartimenti a poppa e a prua in cui è possibile riporre oggetti personali e vivande, magari in vista di lunghe traversate. E non c’è da meravigliarsi: prima di costituirsi nel carcere di Rebibbia, Schettino ha coltivato l’antica passione per la canoa pagaiando spesso da Meta a Punta Campanella, Ieranto e Capri. Altri, invece, riferiscono che l’ex comandante avrebbe testato personalmente l’imbarcazione durante l’inverno scorso, apprezzandone stabilità e velocità. E la figlia di Schettino? 

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