Avvocati napoletani contro Salvini
«Quale lobby, difendiamo i deboli»

Avvocati napoletani contro Salvini «Quale lobby, difendiamo i deboli»
Venerdì 15 Giugno 2018, 11:46
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Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha attaccato "la lobby" che difende i migranti. Ma chi lucra sulla loro accoglienza? L'elenco l'ha stilato lo stesso ministro Salvini, e in cima alla lista ha messo le "lobby degli avvocati d'ufficio". Più compiutamente, sulla questione di come rivedere i costi dell'accoglienza, il ministro ha precisato che "in Italia c'è una lobby che si sta arricchendo in modo non opportuno perché esiste una lobby degli avvocati d'ufficio, che prospera grazie ai ricorsi alle domande d'asilo respinte”.

Dopo la sdegnata replica del presidente del Cnf (Consiglio Nazionale Forense), Andrea Mascherin, che ha sottolineato che "la difesa d'ufficio è strumento di democrazia che non va volgarizzata, non c'entra nulla con le richieste d'asilo e che anzi il patrocinio a spese dello Stato viene espressamente previsto dalla Costituzione", sulla questione è intervenuto l’Ordine degli avvocati di Napoli attraverso il proprio presidente, Maurizio Bianco (nella foto).
“Prendo spunto dal contenuto delle dichiarazioni rilasciate dal Ministro Salvini in merito ai ricorsi presentati dai richiedenti asilo a mezzo di "difensori d'ufficio" (riferendosi ai difensori compensati attraverso il sistema del patrocinio gratuito) ed ai conseguenti costi a carico dello Stato: tenuto conto che la difesa dei diritti dei soggetti "deboli" è garantita da ogni convenzione internazionale ed europea in difesa dei diritti umani - oltre che essere tutelata da ogni Carta Costituzionale che contraddistingua uno Stato civile e democratico - e considerato che le dichiarazioni del Ministro Salvini rappresentano un intollerabile attacco all'Avvocatura che con abnegazione e senso del dovere svolge una funzione imprescindibile a tutela dei diritti fondamentali (peraltro con compensi nel Foro di Napoli nettamente inferiori a quelli spettanti e previsti dal d.p.r. 115/2002), ribadisco ancora una volta e fermamente il ruolo sociale e di garanzia svolto da tutta la nostra categoria. Esprimo – ha aggiunto il presidente del Foro napoletano - piena solidarietà ai Colleghi che difendono i diritti umani e dei richiedenti asilo e respingo duramente ogni affermazione che, travisando la realtà, possa ledere l'immagine dell'Avvocatura, nella sua ineliminabile funzione a tutela dei diritti e della dignità umana”.
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