L'autorimessa realizzata su un terreno appartenuto alla Curia Arcivescovile di Napoli, sprovvista delle autorizzazioni comunali necessarie e gestita da una persona che non aveva alcun titolo per occupare quegli spazi. Eppure l'autorimessa Orlando, ubicata a meno di cinquanta metri dal municipio e attiva sul territorio da oltre un decennio, non era mai stata oggetto di controlli da parte dell'ente comunale. Al gestore, G.O., imparentato con alcuni pregiudicati e latitanti di Marano, è stato notificato il provvedimento di chiusura soltanto due giorni fa, quando a seguito di un sopralluogo disposto dalla commissione straordinaria del Comune e di successivi controlli eseguiti dai carabinieri della locale Compagnia, è stato accertato che il titolare del garage aveva realizzato il tutto in un terreno un tempo appartenuto alla Curia di Napoli, che avrebbe ricevuto molti anni fa - senza alcun atto formale - da un inquilino della stessa Curia. Dai sopralluoghi disposti dall'ufficio tecnico comunale, allertato dai militari dell'Arma, è emerso inoltre che il capannone in cui è svolta parte dell'attività è completamente abusivo e che la domanda di condono edilizio non è mai stata vagliata dai competenti uffici.
Il caso dell'autorimessa non in regola ha sollevato un nuovo vespaio di polemiche, con il Comune «costretto» in pratica a rivolgersi ai carabinieri per venire a capo dell'intera vicenda. In un primo momento, infatti, erano stati investiti del caso gli agenti della polizia municipale, ma nella relazione richiesta dai commissari e dal dirigente del settore attività produttive non erano state evidenziate le anomalie di carattere commerciale (assenza delle autorizzazioni o benestare comunali) poi individuate, in una seconda fase, dai carabinieri di via Nuvoletta. L'autorimessa è stata poi sequestrata nei giorni scorsi.
Autorimessa sul terreno della Curia di Napoli, il Comune di Marano dispone la chiusura
di Ferdinando Bocchetti
Venerdì 23 Marzo 2018, 19:43
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