Napoli, automobilista insegue e minaccia autista Anm: denunciato

Napoli, automobilista insegue e minaccia autista Anm: denunciato
di Melina Chiapparino
Lunedì 20 Febbraio 2017, 12:25
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«Mi sono barricato nell’autobus per salvarmi dall’aggressione». Le parole di Cristiano Orezzo, 47enne conducente Anm, descrivono l’ultimo atto di violenza subito dai lavoratori che quotidianamente sono presi di mira da sassaiole e raid vandalici. «Stavo ritornando al deposito in via Nazionale delle Puglie e, una volta entrato nell’area riservata ai bus, un’automobile mi ha seguito e dalla stessa è sceso un uomo minacciandomi e insultandomi», racconta l’autista in forza all’azienda da dieci anni. «L’uomo ha rotto uno specchietto dell’autobus e minacciava di uccidermi - spiega Cristiano - per questo mi sono chiuso all’interno del mezzo».

Come denunciato dall’autista, l’aggressore ha continuato a dare pugni e calci contro l’autobus nonostante i tentativi di calmarlo da parte di alcuni colleghi dell’Anm intervenuti ma solo l’arrivo dei carabinieri ha scongiurato che la situazione degenerasse. I militari hanno verbalizzato l’accaduto e raccolto le testimonianze di tutti, compresa la versione dell’aggressore che sosteneva di esser stato quasi investito dall’autobus in via delle Puglie  e perciò di averlo seguito con l’automobile ma senza alcuna intenzione di aggredirlo. L’autista Anm ha esposto denuncia formale contro l’aggressore e i carabinieri hanno richiesto all’azienda l’acquisizione dei filmati della videosorveglianza installata nei locali del deposito.

L’episodio è accaduto nel pomeriggio di ieri e riporta alle cronache le violenze continue a danno degli operatori Anm, soprattutto nelle periferie. «Il collega ha avuto la lucidità e coraggio di denunciare l’episodio ma c’è un sottobosco di episodi che non vengono a galla – tuona Adolfo Vallini del coordinamento provinciale Usb - Abbiamo bisogno di azioni concrete: più sicurezza, più autobus in strada e maggiori controlli a bordo di mezzi, non iniziative superflue da parte delle istituzioni come impegnare il consiglio comunale per cambiare il nome alla stazione di Scampia se poi il territorio è abbandonato». 
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