«Atelier della Salute»: il Policlinico Federico II di Napoli apre le sue porte alla città

«Atelier della Salute»: il Policlinico Federico II di Napoli apre le sue porte alla città
di Paola Marano
Venerdì 21 Settembre 2018, 16:16 - Ultimo agg. 22 Settembre, 07:11
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Il Policlinico Federico II apre le porte della sua cittadella universitaria per promuovere stili di vita sani e sostenibili: al via stamattina la seconda edizione di «Atelier della salute: esperienze, percorsi e soluzioni per vivere… meglio!», la manifestazione promossa dalla Scuola di Medicina e Chirurgia e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II per favorire l’adozione di sani stili di vita attraverso un approccio innovativo.  

Stand esperienziali, aree benessere, visite mediche specialistiche gratuite e workshop: la due giorni (oggi fino alle 19 e domani dalle ore 9 alle 17) dedicata alla salute ha l’obiettivo di contribuire a ridurre gli ostacoli all’adozione di sani stili di vita attraverso un approccio cooperativo. A tagliare il nastro della seconda edizione il monsignor Mario Cinti. A portare i suoi saluti anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. 
 


La disuguaglianza all’accesso alle cure: è stato questo il tema del primo dibattito, dal titolo “La salute non è uguale per tutti: Sguardi contemporanei”, condotto e moderato dalla giornalista Chiara del Gaudio.

«Il problema delle disuguaglianze è certamente legato alla capacità dei sistemi sanitari di intervenire laddove è necessario, ma conta molto di più il cosiddetto gradiente sociale – ha spiegato Vincenzo Viggiani, Direttore Generale Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli -  La povertà è la vera malattia, perché attraverso questa si veicolano comportamenti non sani, abuso di alcool, obesità, fumo. Queste giornate servono per promuovere la prevenzione, favoriscono l’adesione, attraverso le modifiche di piccoli comportamenti quotidiani, a una maggiore responsabilità verso il proprio stato di salute».
 
In linea con i messaggi chiave della precedente edizione, le aree tematiche individuate per l’evento di quest’anno sono alimentazione, attività fisica e movimento, benessere psicologico, pratiche di prevenzione, a cui si aggiunge l’area dedicata al vivere bene oltre la patologia, che intende comunicare le opportunità che migliorano la qualità della vita quotidiana dei pazienti che convivono con una patologia cronico-degenerativa, e l’area dedicata al rapporto tra salute dell’uomo e salute dell’ambiente. Un ulteriore spazio, inoltre, è riservato all’health-innovation, approcci innovativi all’organizzazione, gestione e comunicazione della salute, e all’health-literacy, per analizzare e migliorare le abilità cognitive e sociali che motivano gli individui ad accedere, comprendere e utilizzare le informazioni per promuovere e preservare la propria salute.

L'inizativa sposa anche lo sport, e i grandi eventi attesi in città. L'Azienda Ospedaliera della Federico II secondo, insieme alle università di Salerno e Caserta, collaborerà infatti all'organizzazione delle Universiadi garantendo i servizi medici a circa 1200 partecipanti ed accompagnatori. Nel corso dell'inaugurazione è stato delegato come coordinatore il dottor Amato de Paulis. 
 
Dopo i saluti istituzionali di Luigi Califano, Presidente Scuola di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Napoli Federico II e ,è seguita la tavola rotonda “Disuguaglianze di salute: un approccio multiprospettico”: a confronto Helga Sanità, Direttrice di Ricerca del MedEat Research – Centro di ricerche sociali sulla dieta mediterranea, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Francesco Forastiere, Epidemiologo ambientale, Giovanni Fattore, Professore Ordinario di Public and Healthcare Management, Università Bocconi di Milano, Viviana Egidi, Professore Ordinario di Statistica Sociale, Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Nicolás Zengarini, Sociologo ed epidemiologo sociale.

2300 visitatori, 400 studenti provenienti da licei e istituti superiori, 660 prestazioni mediche gratuite: questi i numeri della scorsa edizione, che il  secondo Policlino  conta ampiemente di superare vista la grande partecipazione alla cerimonia di inaugurazione. 
 
«Un grande successo che nasce da una forte collaborazione tra la azienda universitaria con il contributo di tanti medici, di tanti colleghi, di tanti ricercatori, il tema della salute è fondamentale un grande bene comune che deve essere difeso, che ha bisogno di servizi ma anche di educazione – ha sottolineato Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II - La possibilità di incrociare tanti cittadini, di dare consulenze diagnostiche gratuite, significa non solo dare un servizio alle persone ma anche educarle al rispetto dei requisiti di una vita sana, insegnare loro come utilizzare la prevenzione».  

Per le visite mediche specialistiche, la prenotazione è da effettuare sul posto il giorno stesso in cui le visite sono disponibili. Le visite saranno effettuate fino ad esaurimento delle disponibilità di ogni ambulatorio attivo. 
 

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