Asl Na3Sud, i sindacati scrivono a De Luce: «Offerta sanitaria insoddisfacente»

Asl Na3Sud, i sindacati scrivono a De Luce: «Offerta sanitaria insoddisfacente»
di Fiorangela d'Amora
Venerdì 24 Novembre 2017, 14:46
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Castellammare.  Criticità e problemi dell’Asl Na 3Sud, i sindacati territoriali di Cgil e Uil scrivono al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca chiedendo l’avvio un tavolo di concertazione «per porre urgenti e non più derogabili correttivi con iniziative concrete e ben individuate». Insomma secondo i sindacalisti negli ospedali di Boscotrecase, Castellammare, Vico Equense, Sorrento, Nola e Torre del Greco «l’offerta sanitaria è sicuramente insoddisfacente, i pronto soccorso devono essere riorganizzati, abbiamo numerose carenze strutturali e di personale infermieristico e tecnico, in misura abnorme mancano gli Operatori Socio Sanitari (Oss), che, in alcuni casi risultano assegnati ai Distretti Sanitari, dove non sono previsti».  

Il documento indirizzato anche ai presidenti delle Commissioni Sanità, Raffaele Topo, e Trasparenza, Valeria Ciarambino, del Consiglio regionale, ai direttori (generale, sanitario ed amministrativo) dell’Asl Na3Sud è firmato da i delegati territoriali, Sabatino Buglione e Enzo Celotto, il coordinatore della Cgil Funzione Pubblica, Michele Maddaloni, il delegato territoriale, Roberto Petricciuolo, il coordinatore, Gennaro Cesarano, e il vice, Domenico Iapicca, della Uil Fpl. 
«Abbiamo segnalato più volte questa anomalia nei vari incontri istituzionali, impegno recepito dalla Direzione Strategica dell’Asl Na 3 Sud, ma non supportato dagli atti consequenziali – si legge nella denuncia sindacale - risultano non incoraggianti i dati riguardanti l’assistenza ed i LEA, non si evidenzia una chiara e trasparente risposta sanitaria, l’assenza di una concertata programmazione, si evidenzia uno scollegamento e una scarsa visone complessiva della Direzione Strategica dai reali bisogni assistenziali per garantire la funzionalità dei Presidi Ospedalieri, il ruolo dei Distretti Sanitari, dei Servizi essenziali addetti all’assistenza (cure domiciliari), Servizi e Dipartimenti».
I punti nella lettera sono 11 e tutti mirati all’organizzazione di ospedali, distretti sanitari e carenza di personale infermieristico e di assistenza (Oss). In questo scenario si inserisce anche l’istituzione di un servizio per le donne, di cui più volte si è parlato ma tutt’ora resta irrealizzato, un centro per l’interruzione volontaria di gravidanza. «Le donne di questa Asl sono considerate di serie b,per la grave mancanza di politica sociale e sanitaria . Dopo un iniziale coinvolgimento della Direzione Strategica, tutto è rimasto fermo e le donne dell ASL NA 3 SUD stanno ancora aspettando un imput conclusivo a tale richiesta».  
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