Ambiente e archeologia, a Punta
Campanella l'Oscar per l'ecoturismo

Ambiente e archeologia, a Punta Campanella l'Oscar per l'ecoturismo
di Ciriaco M. Viggiano
Venerdì 1 Dicembre 2017, 12:50
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MASSA LUBRENSE. L'area marina protetta di Punta Campanella si aggiudica l'Oscar per l'ecoturismo, assegnato da Federparchi e Legambiente a chi si distingue per attività di buona fruizione turistica del territorio. A determinare il successo è stato il progetto "Un Mare di Cultura", realizzato «per promuovere i valori ambientali, culturali e archeologici attraverso un Press Tour alla scoperta del patrimonio archeologico costiero di valore internazionale».

L'iniziativa, finanziata dalla Regione e realizzata insieme agli altri parchi campani, si sostanzia in un progetto che ha reso la tutela del mare nostrano un evento di livello nazionale superando l'isolamento delle singole aree protette e unendo le forze di queste ultime in vista della conservazione e della promozione turistica. Obiettivi che hanno accomunato i cinque parchi della Campania (Punta Campanella, Regno di Nettuno, Costa degli Infreschi e della Masseta, Baia, Gaiola) che hanno ospitato diversi giornalisti nazionali e internazionali per mostrare e promuovere le loro bellezze sottomarine.

A coordinare il progetto è stato Antonino Miccio, direttore dell'area marina protetta di Punta Campanella, a Firenze per ritirare l'Oscar: «Fa piacere che il nostro lavoro sia stato apprezzato - commenta - L'idea di creare un coordinamento e una sinergia tra i parchi campani rappresenta un'idea vincente che deve proseguire. In questo senso, a Punta Campanella stiamo lavorando da anni, con iniziative come il campo ormeggio, e siamo pronti a lanciare nuove proposte ecoturistiche, come il Centro visite interattivo e la barca Scorfanella per le visite guidate che saranno attivi dal 2018».
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