«Il dolore non si rimargina mai, anzi con il tempo si diventa sempre più fragili rispetto ad una vicenda che ti sconvolge la vita».
Commenta con queste parole e con le lacrime agli occhi Angela Procaccini, la giornata in memoria della figlia Simonetta Lamberti, vittima innocente di camorra.
La piccola 11enne perse la vita a Cava de Tirreni 36 anni fa, quando a seguito di un attentato ai danni del padre – il magistrato Alfonso Lamberti – fu centrata alla testa dai sicari che la uccisero sul colpo.
Oggi il sindaco di Napoli Luigi de Magistris l’ha ricordata insieme ai fratelli Simonetta Serena e Stefano, inaugurando un largo in suo nome. Al centro di “Largo Simonetta Lamberti”, è stato piantato anche un ulivo come simbolo di pace ed in concomitanza della Giornata Nazionale dell’Albero.
«Dal giorno della morte di Simonetta è cambiato tutto» continua Angela, «e oggi la ferita si riapre. Con questo largo spero che le giovani generazioni possano conoscere la mia storia. È importante ricordare queste vicende perché ci danno l’idea di quanto è necessario percorrere la via della legalità».
A Napoli il largo Simonetta Lamberti, vittima innocente di camorra. La madre: «Il dolore cresce ogni giorno di più»
di Oscar De Simone
Mercoledì 21 Novembre 2018, 11:55
- Ultimo agg.
22 Novembre, 10:12
1 Minuto di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA STESSA SEZIONE
di Vincenzo Cimmino