«2 euro a piacere contro la camorra», la raccolta fondi per ristrutturare un basso confiscato

2 euro a piacere contro la camorra
2 euro a piacere contro la camorra
di Gennaro Morra
Mercoledì 23 Maggio 2018, 06:14 - Ultimo agg. 23 Marzo, 11:03
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Ventimila euro per ristrutturare un basso confiscato alla camorra nel rione Sanità. In quei locali nascerà Opportunity, un’agenzia di servizi gratuiti per i poveri della città. Un progetto ideato dall’associazione Adda passà ‘a nuttata, che per raccogliere i fondi necessari a realizzare i lavori ha lanciato una campagna di crowdfunding sui social network con uno slogan originale: «2 euro a piacere contro la camorra». L’idea, spiegata anche in un video diffuso in Rete, è di chiedere piccoli contributi, raccogliendo l’adesione di molte persone.
 

Per partecipare alla raccolta fondi ci si può collegare al sito www.meridonare.it/progetto/opportunity, dove è possibile donare da 10 a 50 euro con un bonifico, oppure utilizzando Paypal o la carta di credito. Finora sono stati racimolati 5mila e 666 euro grazie 352 benefattori, ma c’è tempo fino al 14 luglio per raggiungere l’obiettivo dei 20mila euro. Inoltre, per contribuire alla realizzazione di quello che viene definito un sogno dagli animatori di Adda passà ‘a nuttata, capofila che porta avanti il progetto con altre associazioni, si potrà prendere parte alla serata-evento di giovedì 14 giugno: il ticket di 10 euro, devoluti interamente alla realizzazione del progetto, include un piatto di pasta, una bevanda, lo spettacolo e il dj set.
 
Nata nel 2010, Adda passà ‘a nuttata nei suoi otto anni di attività ha realizzato tanti progetti, come si racconta nel video, ma quello contro la camorra è l’impegno più sentito, anche per motivi biografici. Infatti, il suo presidente, Davide D’Errico, è nipote di Lucio D’Errico, un imprenditore assassinato nel 1993 per non aver ceduto al ricatto di un altro imprenditore affiliato alla criminalità organizzata: «La camorra mi ha portato via un nonno, ucciso per essersi rifiutato di pagare il pizzo – racconta Davide nel video –. Penso sempre a lui come a un eroe, ma avrei preferito avere un nonno e vivere in un mondo che non ha bisogno di eroi per combattere la criminalità». E chiosa: «Se riuscissimo a realizzare questo sogno, dimostreremo che esiste un popolo che vuole costruire un mondo che non ha più bisogno di eroi».
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