Parco Virgiliano, il rilancio flop a Napoli: «Altri due mesi di stop»

Posillipo, non decolla la riqualificazione e si allungano i tempi per i cantieri nel parco

Virgiliano, il rilancio flop diktat del sovrintendente: «Altri due mesi di stop»
Virgiliano, il rilancio flop diktat del sovrintendente: «Altri due mesi di stop»
di Luigi Roano
Domenica 25 Febbraio 2024, 23:00 - Ultimo agg. 27 Febbraio, 07:33
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Dopo 18 mesi, ovvero un anno mezzo di discussioni e conferenza dei servizi più volte aperta e poi sospesa come in questi giorni, la Sovrintendenza blocca ancora il progetto di recupero del Parco Virgiliano a Posillipo. Una frenata - l’ennesima - che a Palazzo San Giacomo non hanno preso bene. «Abbiamo rimandato le tavole dei progetti, perché si tratta di due lotti benché separati amministrativamente, vanno considerati unitari e continui, di nuovo alla Sovrintendenza che ci ha fatto delle prescrizioni - racconta l’assessore competente Vincenzo Santagada - di sicuro a marzo il cantiere non aprirà la speranza è che si risolva tutto al massimo in un paio di mesi». La riqualificazione del Virgiliano vale la bellezza di 3,7 milioni e la Sovrintendenza sta verificando se le prescrizioni siano state assorbite nelle nuove tavole. Prescrizioni che riguardano uno solo dei lotti del progetto. Da molti anni il Virgiliano ha necessità di essere recuperato al suo antico splendore sia per quello che riguarda le essenze arboree che per i viali tanto che nel 2022 il parco è stato dichiarato «di interesse archeologico e storico-artistico».

Sono stati recuperati anche soldi per i lavori perché inseriti nel Piano strategico della Città metropolitana e tra i progetti da finanziare con il Pnrr eppure, da 18 mesi non si riescono a fare passi in avanti.

Con l’inatteso stop con Palazzo San Giacomo che preme perché ci sia una accelerazione da parte della Sovrintendenza, del resto l’ennesimo rinvio farà allungare i tempi dei cantieri che si sa creano disagi. Se mai dovessero iniziare i lavori dureranno un anno. 

«Un progetto - spiega ancora Santagada - è stato approvato in giunta, ma essendo entrambi congiunti a noi preme partire con le procedure per entrambi i due lotti perché sono due progetti che convergono». I lavori di recupero per il Virgiliano sono molto consistenti perché si punta a far tornare all’antico splendore a tutti gli spazi e i giardini. Più specificamente si innesteranno anche nuove funzioni. 

Al primo punto del lungo elenco dei lavori da fare c’è «la ridefinizione degli spazi dedicati al gioco con la realizzazione di 3 aree: aula didattica, ameba - aree gioco di forma organica con pavimentazione antitrauma - un’area gioco con funivia e pista ciclabile per bambini». Quindi la messa in sicurezza e recupero della pavimentazione superficie che sarà anche impermeabilizzata. Quindi il «restyling della fontana mediante la realizzazione di una nuova vasca con rivestimento in pietra lavica». Ma non è finita qui: «Rifunzionalizzazione del manufatto che ospita servizi e uffici, installazione di un modulo prefabbricato che ospiterà servizi di guardiania e servizi igienici per persone con ridotta mobilità». Naturalmente poi tutta la parte botanica con la tutela dell’esistente e incremento della biodiversità attraverso la piantumazione di nuovi esemplari di essenze vegetali arbustive autoctone, installazione di strutture artificiali per favorire la biodiversità; installazione di pannelli informativi e cartellonistica specialistica». 

Santagada conclude il suo ragionamento con un annuncio questa volta più realistico: «Entro metà marzo - dice - apriranno invece i cantieri per la Villa Comunale che valgono 4 milioni dove tutto sta procedendo nella giusta direzione». Tra le altre cose saranno piantumati 1.276 alberi e e 430 arbusti. Lavori totali quelli alla Villa comunale che dovrebbero durare circa 14 mesi. Con un’attenzione molto forte per la sicurezza. Dove l’attuale circuito di videosorveglianza verrà implementato. 

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E poiché nella Villa che si affaccia sul mare ci sono molti monumenti è previsto per questi tesori un restauro importante. Palazzo San Giacomo tiene a sottolineare che non si pensa solo a Chiaia e a Posillipo. Il verde a Napoli dal mese prossimo sarà un autentico cantiere. Già sono stati ripiantumati gli alberi - come si legge in un report dell’assessorato retto da Santaga - in «via Agostino Depretis, via Armando Diaz, via Cardinale Guglielmo San Felice, piazza Giovanni Bovio, corso Umberto I, via Luca Giordano, via Scarlatti, piazza Vanvitelli, via Tino da Camaino, viale Kennedy, via Diocleziano, via Giulio Cesare, piazza San Vitale, piazza Italia e via Consalvo». In via di ultimazione ci via Firenze, corso Meridionale, corso Novara, via Caracciolo e viale Anton Dohrn. E stanno per partire i cantieri nei parchi delle periferie, a iniziare da Scampìa con il parco Ciro Esposito investimento per 1 milione, il Gaetano Errico a Pianura, il San Gennaro alla Sanità il parco De Filippo a San Giovanni a Teduccio e il Parco del Poggio ai Colli Aminei lavori che costano complessivamente 3,3 milioni.  

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