Vele di Scampia, vincono gli abusivi e Insurgencia fa festa

Vele di Scampia, vincono gli abusivi e Insurgencia fa festa
di Daniela De Crescenzo
Sabato 12 Maggio 2018, 07:30
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Fuochi d'artificio a Scampia per festeggiare l'assegnazione di sessanta alloggi agli occupanti abusivi delle Vele. La graduatoria dei fortunati, in realtà, non è ancora definitiva: gli interessati, infatti, hanno tempo fino a lunedì per presentare eventuali ricorsi, ma i festeggiamenti sono esplosi subito dopo l'assemblea che il Comitato Vele ha organizzato giovedì. Alla fine luci di tutti i colori hanno illuminato il cielo di Scampia per festeggiare un traguardo storico al quale si arriva grazie al progetto Restart Scampia finanziato con 27 milioni dal precedente governo. Un progetto che ha visto Comune e Comitato in prima fila nel disegnare il nuovo volto del quartiere. E adesso l'abbattimento della Vela Verde, la prima ad andare giù, sembra veramente imminente: è stata assegnata la gara alla ditta che dovrà demolirla.
 
Già da qualche giorno sui social si rincorrono i commenti entusiastici dei leader del movimento, tutti uniti dallo slogan Solo la lotta paga. «Stasera abbiamo riunito nella sede storica del comitato gli abitanti delle Vele di Scampia per comunicare ufficialmente l'assegnazione dei sessanta alloggi sostitutivi» ha spiegato su Facebook la consigliera comunale Eleonora De Majo. A Scampia, dunque, si dà per certo che, questa volta, l'elenco degli assegnatari (provvisori) non sarà modificato.

Un risultato non da poco visto che la prima graduatoria aveva dato solo due idonei (tutti gli altri non avevano i requisiti richiesti), e la seconda, pubblicata a marzo con criteri meno stringenti (esclusi solo i pregiudicati per reati associativi passati in giudicato), era stata duramente contestata dallo stesso comitato che ne ha poi ottenuto l'azzeramento. Subito dopo la comparsa della lista sul sito del Comune sulla pagina Fb dell'associazione si leggeva: «La graduatoria per l'assegnazione degli alloggi ufficializzata in data 20/03/2018 risulta essere non congruente con i criteri stabiliti nel bando di partecipazione. Pertanto nei prossimi giorni sarà modificata con le opportune correzioni e pubblicata dai mezzi ufficiali d'informazione del Comune di Napoli». E questo molto prima che la dirigente del settore patrimonio, Natalia d'Esposito, decidesse di rifare la graduatoria stilata dalla commissione comunale. Secondo il movimento, infatti i punteggi attribuiti agli invalidi non andavano sommati a quelli ottenuti in base all'anzianità di presenza nelle Vele, ma dovevano essere considerati solo a parità di punteggio. Una tesi che, evidentemente, ha convinto l'amministrazione. All'ufficio casa, poi, sono arrivati 18 ricorsi di cui 6 riguardanti proprio l'attribuzione del punteggio. La dirigente, a quel punto, ha emanato una nuova disposizione nella quale spiega: «All'esito degli approfondimenti giuridici e amministrativi effettuati si è ritenuto, di accogliere i ricorsi presentati atteso che le motivazioni in essi contenute sono da ritenersi più vicine all'interpretazione letterale degli atti di gara». Quindi via i disabili e dentro gli abusivi più anziani. Sono 11 le famiglie che nel vecchio elenco figuravano in una posizione più alta in graduatoria, ma a quanto pare, finora all'ufficio casa sono arrivati solo un paio di ricorsi.

Adesso resta solo da stabilire che fine faranno tutti gli occupanti che non hanno ottenuto l'alloggio provvisorio. Nella disposizione della D'Esposito si legge: «Resta fermo che i trasferimenti nei nuovi alloggi avverranno solo qualora i nuclei familiari aventi diritto consegnino all'Ente l'alloggio delle Vele occupato non vandalizzato (completi di porte e finestre) e libero da cose e persone». Si fa strada, dunque, l'ipotesi che le case lasciate libere da chi ha ottenuto l'alloggio provvisorio nei nuovi comparti di via Labriola, via Gobetti e Piazza della Socialità, andranno a chi dovrà uscire dalla Vela Verde. Probabilmente, però, non sarà l'amministrazione a procedere all'assegnazione e infatti si legge nella precedente delibera: «In relazione ai prossimi interventi programmati, che verosimilmente porteranno ad una migrazione spontanea dei residenti nelle Vele da demolire agli altri immobili del complesso, tenuto conto che è interesse dell'Amministrazione Comunale favorire tale processo per attuare il programma di recupero, si rende necessario stabile che, alla data di approvazione della presente delibera, gli spostamenti nell'ambito delle Vele non comporteranno modifiche del requisito di anzianità maturato dai nuclei familiari censiti nel 2015». Le case delle Vele, infatti, sono state dichiarate da tempo inagibili e sembra difficile che l'amministrazione possa consegnarne le chiavi.
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