Storie di ordinario degrado alla Duchesca. Le montagne di rifiuti hanno invaso completamente il quartiere, rendendo difficoltoso anche il semplice passaggio pedonale. La scena di alcuni turisti alle prese con i grossi cumuli e costretti a fare lo slalom tra i sacchetti è forse emblematica delle difficoltà che si stanno vivendo ultimamente in quasi tutta la città.
«Quello che si vede oggi alla Duchesca - ha affermato Alfredo di Domenico, conosciuto da tutti come Bukaman - non ha nulla a che fare con la crisi dei rifiuti che si sta registrando in città. È praticamente storia quotidiana. A poche decine di metri dalla statua di Garibaldi ci sono montagne di sacchetti che ingombrano il passaggio, rendendo impossibile anche camminare a piedi. Sono veramente desolato nel vedere che la nostra città offre uno spettacolo simile a chi viene a farci visita - ha proseguito il supereroe delle buche - credo che l'amministrazione comunale debba cominciare seriamente ad occuparsi di questo problema. Ciro Scarciello - ha poi concluso in riferimento alla vicenda del salumiere-coraggio - non ha resistito ed è andato via. La montagna di monnezza, invece, rimane».
Il tentativo di porre un argine alla situazione di degrado con la riapertura del parcheggio gestito da Anm e con l'ultima recente bonifica da parte degli uomini di Asìa è miseramente fallito. Anche la morsa delle forze dell'ordine si è lentamente allentata. A pochi passi dai grossi cumuli di immondizia, che fanno vergognosamente capolino all'ombra della statua dell'Eroe dei Due Mondi, il mercatino del falso - uno dei più grandi della città - gestito dagli extracomunitari continua a prosperare.
Magliette, pantaloni e scarpe rigorosamente contraffatte di giorno e spaccio di droga di notte. Per la Duchesca non sembra esserci pace. La pur resistente comunità cinese ha preferito abbandonare la zona, migrando in massa a Gianturco e lasciando un vuoto che è stato prontamente richiuso da chi vende merci di ogni tipo praticamente sotto agli occhi dei vigili urbani che, nonostante i blitz effettuati di tanto in tanto, sono impotenti a contrastare un fenomeno di tale portata. I grossi cumuli di immondizia che troneggiano, e che simboleggiano una vera e propria sconfitta per lo Stato, sono proprio il risultato del quotidiano mercato del falso, l'unico ammortizzatore sociale per centinaia di extracomunitari i quali, a loro volta, rappresentano l'ultimo anello della catena dei clan della zona.
Quotidiano degrado alla Duchesca, i turisti alle prese con le cataste di rifiuti
di Antonio Folle
Martedì 1 Maggio 2018, 20:27
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