Potature selvagge, è scontro a Napoli: i volontari gettano la spugna

Potature selvagge, è scontro a Napoli: i volontari gettano la spugna
di Pierluigi Frattasi
Sabato 25 Novembre 2017, 10:32
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Saltano le sponsorizzazioni per la manutenzione del verde, stop alle potature in tutta la città. Dopo le polemiche degli ultimi giorni per gli interventi sugli alberi di via Luca Giordano, il Comune era stato subissato dalle email di protesta dei cittadini e aveva chiesto alle associazioni che stavano lavorando gratuitamente di sospendere i lavori. Il paradosso, però, è che ad essere bloccate sono state tutte le associazioni che stavano operando e non solo quella incaricata delle potature in piazza degli Artisti, finita nell'occhio del ciclone per le immagini sulla capitozzatura selvaggia della fitolacca diventate virali sui social.

Ad essere bloccata anche l'associazione Alla foce del Sebeto, che aveva firmato un protocollo d'intesa il 10 novembre con Palazzo San Giacomo che prevedeva la potatura degli alberi dal Vomero a piazza Carlo III e che è riuscita a intervenire, invece, solo su piazza Quattro Giornate. Il 21 novembre, infatti, si sarebbe dovuto mettere mano a via Bernardo Cavallino, dove i fusti non potati da 5 anni hanno raggiunto il quarto piano dei palazzi, per proseguire, poi, verso Capodimonte, per via Santa Teresa, via Altamura e i Ponti Rossi. Ma il percorso è stato fermato sul nascere. Dopo un tira e molla durato dieci giorni, l'associazione che si era impegnata a fornire il servizio per 21 giorni, a titolo gratuito, con due agronomi e un cestello di 25 metri, per un costo di 20mila euro, non ricevendo risposte dal Comune ha fatto marcia indietro. La sponsorizzazione è stata ritirata e le potature non si potranno fare.

Il Comune adesso non ha i soldi per svolgere in house il servizio. In bilancio per il 2017 ci sono solo 132mila euro per manutenere tutti i 28mila alberi censiti in città. In pratica, 4,70 euro a pianta. Manca anche il camion col cestello. L'unico in forza al servizio Verde, fuoriuso per guasto per molto tempo, è stato riparato ma è ancora in attesa dei certificati e si va avanti utilizzando quello in prestito da NapoliServizi, ma solo per le emergenze. Mentre i 115 giardinieri municipali, età media over 60, non bastano per tutto il territorio.
 
«Sono molto amareggiata commenta l'assessore al Verde Maria D'Ambrosio Si è arrivati a questo a causa di una cattiva informazione sui social. Gli uffici sono stati inondati dalle segnalazioni di proteste ogni giorno. L'intervento dell'associazione alla Foce del Sebeto è stato eseguito correttamente, ma per la concomitanza della potatura a piazza degli Artisti, oggetto delle polemiche, molti cittadini hanno sbagliato bersaglio. A questo punto abbiamo dovuto sospendere i lavori e l'associazione ha abbandonato tutto. Come si farà adesso? I soldi ci bastano solo per le urgenze. Abbiamo perso un'occasione».

«Il 21 novembre affermano la professoressa Silvana Geirola e l'architetto Francesco Gambardella, dell'associazione Alla Foce del Sebeto sono stati sospesi i lavori di potatura. La ripresa sarebbe potuta avvenire solo dietro chiarimenti e disposizioni scritte da parte del Comune. Nelle more di un'intesa programmatica, abbiamo messo a disposizione competenza e professionalità gratis».

Il caso delle potature è stato al centro della commissione Ambiente, presieduta da Marco Gaudini, con la partecipazione delle associazioni ambientaliste. «In via Luca Giordano ha assicurato la dirigente del Servizio Verde, Teresa Bastia non sono state effettuate capitozzature. C'è stato solo un abbattimento di un albero già secco. Ogni intervento viene sempre condiviso da me con 5 agronomi e in alcuni casi con i periti agrari».
 
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