Pompei arcobaleno per il Pride: in migliaia davanti al Santuario

Pompei arcobaleno per il Pride: in migliaia davanti al Santuario
di Ilenia De Rosa­
Sabato 30 Giugno 2018, 16:21 - Ultimo agg. 1 Luglio, 11:05
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POMPEI - Adulti, bamb­ini, italiani, extrac­omunitari. Cominciano­ ad arrivare i tanti ­che alle 16,30 sfiler­anno per la difesa de­lla laicità ­dello Stato e delle I­stituzioni democratic­he in occasione del G­ay Pride di Pompei, p­oi definito esclusiva­mente Pride. Attesi c­irca cinquemila parte­cipanti, ma potrebber­o essere anche tanti ­di più perché, per la­ prima volta, l'event­o assume una valenza ­molto più ampia che n­el passato, inviando ­un messaggio contro l­e discriminazioni raz­ziali e lo stop all'a­ccoglienza dei migran­ti. Ma non solo. Il C­oordinamento Campania­ Rainbow, l’osservato­rio vesuviano Lgnt, A­rcigay Vesuvio Rainbo­w ­e tutte le associazio­ni, collettivi, enti ­e movimenti aderenti ­hanno scelto come tem­a al centro del Pompe­i Pride la difesa del­la laicità con l'obie­ttivo di rivendicare ­la «capacità di autod­eterminazione delle p­ersone al di là di qu­alsiasi condizionamen­to ideologico sulla b­ase dei principi di l­ibertà, eguaglianza, ­fratellanza e rispett­o, incentrandosi sul ­potere positivo delle­ peculiarità umane li­beramente espresse».
 
«I Pride e in particolare questo di Pompei servono per riaffermare che lo Stato è laico, democratico e deve difendere i diritti di tutti. Bisogna combattere il vento nero che proviene da Salvini in questo periodo», afferma la senatrice Monica Cirinnà. E su Pompei parole di grande apprezzamento. «La città ha dimostrato di essere molto aperta, un luogo che sa includere. L'amministrazione è stata disponibile e ovviamente per la Chiesa manteniamo un grande rispetto», conclude.
 


«Siamo qui per ribadire che il nostro paese ha fatto passi avanti su temi importanti e non può esserci arretramento culturale. Poi sono consapevole che molte delle proposte che vengono dai Pride non fanno parte in questo momento del contratto di governo tra Movimento 5 Stelle e Lega. Però c'è un tema che va a prescindere da tutto: noi possiamo fare un'azione culturale importante per abbattere ogni tipo di pregiudizio, di discriminazione e la mia presenza qui ne è la prova». Così Vincenzo Spadafora, deputato Movimento 5 Stelle, chiarisce la sua posizione circa il Pride di Pompei, che oggi ha unito migliaia di persone di tutte le età e provenienze. Tra i presenti anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e quello di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno, (che ha ricevuto una lettera di insulti con due proiettili).

Il corteo, partito da piazza Falcone e Borsellino, è giunto a piazza Esedra tra centinaia di bandiere colorate, musiche, cori, carri, volti dipinti e sorridenti. Tante le associazioni presenti. «Faccio parte di Famiglie arcobaleno - spiega Renata Ciannella - ho una moglie e una bambina di 4 anni che oggi è qui. Chiediamo eguali diritti per i nostri figli. In particolare il riconoscimento alla nascita per entrambi i genitori, che al momento non c'è». 

«La lotta per le libertà civili si deve fare sempre. Adesso abbiamo il governo più a destra nella storia, dopo il nazifascismo, ma la voglia di lottare contro la discriminazione è altissima», sottolinea il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
 

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