Napoli, volontari in azione al Centro storico: «Così amiamo la città»

Intervento al Presepe Volante installato nel 2001

Napoli, volontari in azione al Centro storico
Napoli, volontari in azione al Centro storico
di Antonio Folle
Mercoledì 13 Marzo 2024, 17:25
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Vico San Nicola a Nilo è uno dei tantissimi vicoli e vicoletti che intersecano i Decumani del centro storico di Napoli. Un percorso ricco di cultura che, però, troppo spesso è dimenticato dalle istituzioni e dai cittadini che pure avrebbero la responsabilità di prendersi cura di un territorio così denso di storia. Qualche mese fa, in occasione delle festività natalizie, intorno al Presepe Volante installato in questa strada dallo scultore Riccardo Dalisi nell'ormai lontano 2001, scoppiò una furiosa polemica per il pessimo stato in cui versava l'opera. Erbacce incolte che avevano praticamente nascosto alla vista le lampade e persino i festoni montati in occasione dei festeggiamenti per il terzo scudetto del Napoli avevano completamente mortificato un'opera d'arte contemporanea che rischiava di finire del tutto dimenticata.

E invece alcuni giorni fa, il gruppo di volontari formato dall'artista eclettico Giancarlo Minniti - che proprio a vico San Nicola a Nilo ha il suo Covo - da Michele La Veglia, curatore della Galleria Storica dei pompieri di Napoli, da Clemente Esposito, uno dei massimi esperti del sottosuolo partenopeo e dall'arzilla signora Giovanna, una storica residente del vicolo, è entrato in azione per ripulire tutto.

 

Armati di una grossa scala e di tanta buona volontà la squadra dei volontari si è rimboccata le maniche ed ha ridato il giusto decoro ad un'opera d'arte che potrebbe essere - se opportunamente valorizzata - uno dei tanti poli d'attrazione del centro storico partenopeo.

Alla fine della giornata di lavoro le erbacce infestanti ed i festoni azzurri erano spariti e la luce del caldo cielo napoletano tornava così a riflettersi sulle lampade metalliche forgiate da Dalisi nei laboratori di Rua Catalana. 

Un lavoro encomiabile che, però, non si è fermato alla sola rimozione delle erbacce infestanti e degli striscioni che attendevano da mesi di essere rimossi. Gli stessi volontari sono intervenuti - come già avviene da diverso tempo - per ripulire dai rifiuti un pezzo di antica pavimentazione realizzata in “opus spicatum” - di probabile epoca romana - che giaceva in pessime condizioni, letteralmente ricoperta di rifiuti. Anche in questo caso il volenteroso team di volontari è intervenuto con ramazze e sacchi per riportare alla luce e restituire dignità ai resti della pavimentazione che, al pari del Presepe Volante di Dalisi, era finita nel dimenticatoio ma che, dopo l'intervento dei volontari, è ritornata ad attirare guide turistiche e gruppi di visitatori. Per concludere il lavoro i volontari si sono poi impegnati per liberare dalle immancabili erbacce infestanti una antica edicola votiva installata probabilmente nel '500 sulla facciata del convento di Sant'Egidio che affaccia proprio su vico San Nicola a Nilo. 

Adesso, per chiudere il cerchio e fare di vico San Nicola a Nilo uno dei meglio manutenuti del centro storico sarebbe necessario un intervento di rimozione delle scritte realizzate con la famigerata vernice spray sui muri degli edifici ma, in questo caso, la lodevole buona volontà dei cittadini non basta: in questo caso sono le istituzioni ed i proprietari degli immobili a dover intervenire per ripristinare il decoro. Ma, in ogni caso, si può già affermare che, almeno per il momento, il grosso del lavoro è stato fatto.

«Abbiamo deciso di rimboccarci le maniche per ridare lustro all'opera di Dalisi e restituire dignità al resto del vicolo - ha spiegato Giancarlo Minniti, tra i promotori dell'intervento - perchè il degrado che sopravanzava cominciava a diventare veramente insostenibile. Grazie all'ottima sinergia con Michele La Veglia e con Clemente Esposito siamo riusciti a procurarci i materiali necessari, in particolare la scala, per un intervento che non poteva più essere rimandato. Da questo punto di vista, poi, è stato veramente bellissimo vedere persone come la signora Giovanna, residente della zona, si siano impegnate in prima persona per dar manforte e aiutare nel portare a termine questo intervento che non vuole essere altro che un atto d'amore per la nostra città. Siamo veramente felici - continua Minniti - nel vedere finalmente tornare i turisti anche in questo vicolo che finalmente non è più solo un vicolo di passaggio ma un attrattore turistico a tutti gli effetti».

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