Napoli ha il suo supereroe: difende la città dalle malefatte del politico-criminale

Capitan Napoli
Capitan Napoli
di Gennaro Morra
Martedì 20 Marzo 2018, 12:02 - Ultimo agg. 15:57
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Un fantomatico politico, Pasquale De Andrea, ha appena stravinto le elezioni per la presidenza della Regione Campania con il 99 per cento dei voti. Il suo striminzito programma elettorale si riduce a pochi punti, uno di questi consiste nel liberare Napoli dai rifiuti. E, in effetti, una volta eletto ha mantenuto la sua promessa: per le strade della città non si vede più nemmeno una cartaccia. Ma dov’è finita tutta la spazzatura? De Andrea l’ha fatta seppellire nei posti più impensabili, fino a inquinare la falda acquifera. Un enorme danno ambientale che procurerà ai napoletani gravi problemi di salute, ma a qualcuno ha regalato inaspettati super poteri.
 
È questo il prologo delle storie, avventure a metà tra realtà e fantascienza, di cui è protagonista Capitan Napoli, il nuovo supereroe tutto partenopeo. Un fumetto nato dalla fantasia di Antonio Sepe: «Si tratta di un progetto che s’innesta in quello più ampio denominato “Capitani Italiani”, che è anche il nome di una nuova casa editrice specializzata nella pubblicazione di fumetti dedicati ai supereroi, che sta dando vita a un supereroe in ogni città del nostro paese – spiega lo sceneggiatore –. L’iniziativa è partita da Venezia, dove ha sede la casa editrice, e sta coinvolgendo man mano le altre città italiane».
 
Quello napoletano ha adottato come costume la tuta del Napoli per motivi biografici, ha il potere di creare scosse telluriche con i suoi pugni ed è affiancato da un’eroina, Katerina, giovane neomelodica che può provocare onde soniche con la sua voce.
 
 

«Il fumetto sarà presentato ufficialmente ad aprile – annuncia Sepe –, ma già durante la campagna elettorale che ha preceduto le elezioni del 4 marzo c’è stata una campagna virale con cui i social sono stati invasi con immagini di fantomatici manifesti elettorali di Pasquale De Andrea, che promette l’inverosimile ai napoletani».
 
E in attesa dell’esordio nelle fumetterie del primo albo, in questi giorni è partita un’altra campagna virale sui social network: «Stiamo postando delle immagini di testimonial che hanno sposato il nostro progetto, utilizzando l’hashtag #MeTooCaptain – spiega ancora Sepe -. E tra loro ci sono i disegnatori napoletani Pasquale Qualano (Marvel e DC Comics) e Claudio Avella (autore di Junky Cable, pubblicato da poche settimane con Shockdom), solo per fare due nomi».

Un fumetto creato a Napoli, scritto e disegnato da napoletani, dunque, ma pubblicato da Veneziacomix, una casa editrice veneta fondata da Fabrizio Capigatti, Diego Bonesso, Gilda Cesari, Riccardo Bandiera e Federico Toffano, che sarà presentato al Comicon 2018 di Napoli: in quell’occasione il pubblico potrà scoprire il numero zero in edizione limitata di sole a 200 copie.
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