«Studi Filosofici, l'istituto è salvo
soluzione per Napoli dopo 15 anni»

«Studi Filosofici, l'istituto è salvo soluzione per Napoli dopo 15 anni»
di Ugo Cundari
Venerdì 22 Settembre 2017, 09:54 - Ultimo agg. 10:27
1 Minuto di Lettura
Quindici anni è durato il purgatorio dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Era il 2002, il ministero dell'Istruzione escluse l'ente guidato allora dal fondatore, l'avvocato Gerardo Marotta, da un finanziamento di 12 milioni di euro. Fu una batosta, inaspettata perché il progetto presentato aveva tutte le carte in regola, che ha dato il via a una situazione debitoria che si è protratta fin'ora. Quale che fosse il motivo all'origine della decisione, fatto sta che l'Istituto non ricevette quei soldi sui quali aveva fatto affidamento.

Altri vinsero, come un progetto sulla tutela dell'albicocca. A coprire le spese da allora hanno pensato i membri della famiglia Marotta, i figli dell'avvocato hanno venduto un appartamento a Roma e una masseria, e lo stesso Marotta con grandi sforzi personali si è indebitato per tutto quello che poteva. Intanto gli anni passavano, Equitalia pretendeva ciclicamente il saldo di vari arretrati, saltava il pagamento degli stipendi ai dipendenti, i trecentomila volumi della biblioteca erano costretti a uno sfratto continuo. Gerardo Marotta è morto a gennaio di quest'anno, non è riuscito a vedere in tempo la soluzione della causa intentata al ministero contro l'esclusione dal bando di gara.

Continua a leggere sul Mattino Digital
© RIPRODUZIONE RISERVATA