Stadio San Paolo, c'è l'ok per l'impianto di illuminazione

Stadio San Paolo, c'è l'ok per l'impianto di illuminazione
di Valerio Esca
Sabato 8 Settembre 2018, 08:30 - Ultimo agg. 20:03
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Aggiudicata la gara per l'impianto di illuminazione dello Stadio San Paolo. L'apertura del cantiere potrebbe già avvenire lunedì. Dopo il completamento della prima parte della pista di atletica della struttura di Fuorigrotta (il manto verrà apposto soltanto dopo la fine del campionato di calcio), un altro pezzo dello stadio è pronto a rifarsi il look. La notizia è rimbalzata ieri durante la cabina di regia per le Universiadi, che si è tenuta a Palazzo Santa Lucia. Alla riunione erano presenti il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, il capo di gabinetto del Comune di Napoli Attilio Auricchio, l'assessore comunale allo sport Ciro Borriello, il presidente del Coni Campania Sergio Roncelli, il segretario generale della Fisu (Federazione internazionale degli sport universitari) Eric Saintrond, Lorenzo Lentini, presidente del Cusi e i rappresentanti di Coni Servizi. Durante l'incontro il commissario per le Universiadi, Gianluca Basile, ha illustrato lo stato dell'arte delle procedure in corso, in vista dell'evento sportivo che avrà inizio tra dieci mesi.
 
Un capitolo a parte durante la discussione è stato riservato al San Paolo. I lavori dell'impianto di illuminazione, che partiranno a stretto giro, ammontano a 2 milioni e 246mila euro, mentre per i sediolini bisognerà aspettare ancora qualche mese. Il bando dovrà essere validato dall'Anac (Autorità nazionale anti corruzione) e le gare non partiranno prima di novembre. Verosimilmente i lavori partiranno con il nuovo anno, in piena stagione agonistica. I settori verranno chiusi soltanto in parte e si agirà su piccoli spazi, per evitare particolari disagi al club e ai tifosi. La diverse fasi andranno calendarizzate insieme alla SSC Napoli.

Non saranno 10mila, ma 8mila i giovani che si sfideranno nelle diverse discipline alle prossime Universiadi. La conferma è arrivata ieri dalla Fisu, che già nel luglio scorso aveva aperto all'ipotesi. Il capoluogo partenopeo accoglierà 4500 atleti: 4mila saranno ospitati nelle due navi al porto, gli altri 500 in alberghi o residenze universitarie (avanza l'ipotesi della sede Adisu dell'Orientale di via Brin). Altri 3mila andranno invece a Salerno e Caserta. Per il noleggio della seconda nave da crociera, il 4 settembre è stato pubblicato il bando europeo che scadrà martedì 18 settembre, per un importo di 9 milioni di euro. Le navi saranno attraccate nel porto di Napoli dal 28 giugno al 16 luglio 2019 e all'interno dovrà essere prevista una serie di servizi adatti a rendere il soggiorno degli atleti funzionale alla preparazione delle gare: dai servizi di ristorazione e lavanderia, a quelli tecnologici e di vigilanza fino a quello di pulizia, smaltimento rifiuti e housekeeping. Anche le cabine dovranno essere oggetto di alcune modifiche strutturali per venire incontro alle esigenze delle delegazioni ospitate: ogni stanza, infatti, dovrà ospitare al massimo due letti singoli.

Il capo di gabinetto del Comune Auricchio, durante l'incontro, ha reclamato una maggiore presenza del Coni servizi dal punto di vista operativo e dell'assistenza tecnica. Come ribadito successivamente dallo stesso Basile. La prossima cabina di regia è fissata entro dieci giorni, prima del 18 settembre. Mentre il 29 e il 30 settembre il sindaco de Magistris sarà in delegazione a Losanna, in Svizzera, dove si riunirà il comitato esecutivo della Fisu.

Ieri si è riunita la commissione comunale per le Universiadi andata di fatto deserta. Hanno dato infatti forfait sia il commissario Basile, che il direttore Auricchio e l'assessore Borriello, tutti impossibilitati a partecipare dovendo di lì a poco prendere parte alla cabina di regia. Preoccupazione è stata  espressa dal presidente della commissione comunale Enzo Moretto e dai consiglieri intervenuti sull'avanzamento dei lavori.
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