«Al meeting -spiega ancora la nota- sono state invitate le maggiori sigle sindacali, anche di base come Cobas, Cgil, Cisl e Uil e non solo la categoria dei docenti ma anche studenti e genitori, per dare forma e consistenza reale a un dissenso che coinvolge tutti, su scala nazionale. Siamo infatti consapevoli che la legge 107/15 non sarà messa in discussione solo da uno specifico settore di lavoratori ma da tutti gli attori coinvolti che hanno da rappresentare, ma soprattutto tutelare, il diritto allo studio e il diritto al lavoro!».
«Confidiamo nella presenza dei colleghi tutti -spiega ancora la nota dell'associazione- che hanno a cuore i destini della scuola italiana che continua a fondarsi sulla passione e dedizione del lavoro dei docenti precari e non. Ora più che mai occorre organizzarsi per rispondere a una legge iniqua, la 'Buona scuolà, che non valorizza professionalità formate sul campo e rende impervio il percorso di formazione e reclutamento di chi è già laureato».
«Ci riferiamo ad esempio -spiega ancora l'associazione- all'Infanzia 0-6 completamente dimenticata dalla legge 107/15, ai precari di terza fascia penalizzati da un percorso di reclutamento assurdo, lungo e tortuoso denominato Fit e ai colleghi impegnati nel difficile lavoro del sostegno. Ma l'elenco sarebbe lungo, e per questo che vi diamo appuntamento a Napoli».
«Ci incontreremo -conclude la nota- per discuterne a Napoli il 17 giugno con le istituzioni, con i sindacati e le forze politiche che hanno sostenuto la nostra azione in questi anni.
Ma soprattutto ci confronteremo e ci organizzeremo per decidere come proseguire la lotta affermando ancora una volta, con la presenza, con forza e determinazione, che noi esistiamo e pretendiamo risposte!».