Napoli, ripristinato il cancello settecentesco alla chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio

Napoli - Riposizionamento cancello settecentesco della chiesa di Santa Maria delle anime del purgatorio
Napoli - Riposizionamento cancello settecentesco della chiesa di Santa Maria delle anime del purgatorio
di Eduardo Improta
Lunedì 14 Maggio 2018, 16:21
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Dopo il restauro della facciata e del portone che ha riportato lo storico complesso dedicato al culto del Purgatorio all’antico splendore, sono iniziati i lavori per ricollocare il cancello settecentesco restaurato della Chiesa e Ipogeo di Santa Maria delle Anime del Purgatorio, meglio conosciuta dai napoletani come la Chiesa de’ cape e morte.

All’indomani della rimozione il comitato civico Santa Maria di Portosalvo aveva denunciato al Nucleo Tutela dei Beni Culturali dei Carabinieri: «È sparita l’inferriata che poggiava sulla pavimentazione di piperno. Abbiamo saputo dagli abitanti del luogo che l’inferriata è stata caricata portata via». In effetti il settecentesco cancello era stato rimosso per essere sottoposto a restauro conservativio, sotto il diretto controllo, come per tutte le altre opere di restauro eseguite, della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per il Comune di Napoli.

«Il cancello presentava ampie zone di profonda ossidazione - recitava una nota a firma del presidente del consiglio di amministrazione dell’opera Pia, Antonio Narciso - che caratterizzavano la parte basamentale della recinzione del sacro edificio. Tale fenomeno che, tra l’altro, poteva danneggiare anche la scala in pietra vesuviana avendo determinato il “fuori piombo” di alcuni elementi di rivestimento, avendo colpito anche i ritti che sorreggevano la recinzione, ha determinato la necessità di adottare, nell’immediato, un intervento teso a garantire la pubblica e privata incolumità».
 
 

Grande soddisfazione, per il ripristino dello stato dei luoghi originali, è stata espressa da Giuseppe Serroni, presidente dell’associazione onlus “I sedili di Napoli” che ha come principale obiettivo la promozione del patrimonio storico, culturale, devozionale ed artistico della città.Chiesa e Ipogeo di Santa Maria delle Anime del Purgatorio all’Arco risale al 1616 su progetto di Giovanni Cola di Franco e Giovan Giacomo Di Conforto su commissione di diverse famiglie nobili napoletane e con l'obiettivo di realizzare un luogo di sepoltura per le persone povere della città, senza famiglia e senza casa  L’Opera Pia, che ne è proprietaria, ha avviato un processo di valorizzazione. Le sale che si succedono alle spalle dall'abside così come la chiesa sotterranea con l'adiacente ipogeo costituiscono il Museo dell’Opera Pia Purgatorio ad Arco.

Il Complesso Museale di Santa Maria delle anime del Purgatorio ad Arco costituisce una realtà unica al mondo. Dedicato al culto del Purgatorio ha mantenuto inalterata negli anni la sua missione ed ogni sua parte – la chiesa, l’Ipogeo, il Museo dell’Opera, l’archivio – è un tassello e una viva testimonianza di questa missione. Custodisce un importante patrimonio storico artistico, antropologico e archivistico ed è teatro di un antico culto che sopravvive ancora oggi.
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