Ogni giorno 97 minuti in auto: una vita che si perde nel traffico di Napoli

Ogni giorno 97 minuti in auto: una vita che si perde nel traffico di Napoli
di Nico Falco
Mercoledì 12 Dicembre 2018, 07:00
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Più di un'ora e mezza al giorno, per fare una quarantina di chilometri col tachimetro che riesce appena a sfiorare i 24 chilometri all'ora: la vita del guidatore napoletano è un ingorgo perenne, con un rapporto di amore e odio verso la propria automobile, che prende più spesso ma per fare meno chilometri. Si tratta di una media, ma che fotografa la situazione in una città dove si sta più tempo alla guida, si percorrono meno chilometri e in una regione dove i giorni costretti nell'abitacolo sono 5 in più rispetto alla media nazionale. I dati sono quelli dell'Osservatorio Unipolsai, che con le scatole nere montate su poco meno di 4 milioni di automobili monitora le abitudini dei guidatori e traccia un quadro delle abitudini alla guida.
 
Nel capoluogo si conferma il trend delle metropoli: l'automobile si prende meno rispetto alle altre città della regione. I napoletani la usano per 285 giorni l'anno, contro i 293 di Salerno, i 296 di Benevento, i 300 di Avellino e i 305 di Caserta. Ma se in Apocalypse Now amavano «l'odore del Napalm al mattino», il destino del napoletano è di sentire nelle narici quello dei gas di scarico e delle frizioni bruciate: in macchina ci rimane 1,37 ore al giorno, per percorrere appena 39 km e un totale annuo di 11.033 chilometri ad una media di 23,9 km/h. Anche a Benevento il tempo alla guida è lo stesso, ma per fare 47 km con una media di 28,9 km/h, e va meglio anche ai casertani, che con 1,38 ore al giorno riescono a percorrere 40 km al giorno con una velocità media di 24,7 km/h. La media regionale è di 1,37 ore al giorno, per 41 km a 25,4 km/h, la nazionale è di 1,27 ore al giorno, per 43 km a 29,5 km/h. Napoli, però, in questa classifica si becca anche la medaglia della città più nottambula, forse perché è l'unico momento in cui si può fare a meno di pattinare tra freno e frizione: il 5,04% dei km vengono percorsi di notte, da mezzanotte alle sei, contro il 4,13% di Benevento (media regionale 4,72% e nazionale 4,47%).

Da un confronto coi dati del 2013 emerge che negli ultimi 5 anni i campani si sono ancor più affezionati all'automobile: la media di giorni al volante è schizzata da 15 a 20, per fare 95 km in più all'anno. Cinque giorni completi in più, 120 giri di lancette. Nel 2013 era più alta la velocità media (27,3 km/h, media nazionale 33,5 km/h) e si passava meno tempo al volante (1,32h, nazionale 1,22). E, nel 2013, a Napoli si correva di più: stesso numero di km al giorno (39,2 contro i 39 attuali), ma percorsi a 26,1 km/h (contro i 23,9 attuali) e stando in auto per appena 1,30 ore (1,37 di oggi); infine, la macchina si prendeva meno: 278 giorni all'anno contro i 285 della nuova ricerca. Se la Campania è la regione dove avere un'automobile comoda diventa una priorità e un meccanico onesto un'esigenza, nella classifica nazionale il paradiso dei guidatori potrebbe essere la Valle d'Aosta: solo 14 giorni in macchina, come in Liguria, ma per percorrere 43 km al giorno ad una velocità media di 34,5 km/h. Il giorno preferito per spostarsi resta lo stesso in tutto lo Stivale: venerdì, quando l'inizio del weekend corrisponde spesso alle fughe dalla città. Il premio strade libere andrebbe al Trentino: 1,18 ore al giorno alla guida, ma per coprire 47 km a 35,9 km/h. In Campania l'automobile viene utilizzata per 295 giorni all'anno, di più solo Puglia, Calabria e Sardegna (297), mentre i Liguri sono quelli che delle quattro ruote ne sentono meno il bisogno: vanno in macchina solo 252 volte all'anno, per 1,22 ore, per coprire 39 km al giorno e appena 9944 all'anno (media nazionale, 287 giorni per 43km al giorno e 12.240 all'anno).

In Italia ci sono circa 7,5 milioni di scatole nere montate sulle automobili contestualmente alla stipula di assicurazioni e di queste il 50% fa capo ad UnipolSai. Il motivo principale è sempre lo stesso: con quell'apparecchietto nell'abitacolo si ha diritto a un forte sconto sulle polizze RCA. Oltre al discorso economico, sono diversi i vantaggi della scatola nera: col sistema Gps si può verificare se l'automobile è realmente passata nella strada indicata su una contravvenzione che si vuole contestare e lo stesso sistema può tornare utile localizzando la vettura appena rubata.
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