Vigili metropolitana assenti: piazza Matteotti agli abusivi

Vigili metropolitana assenti: piazza Matteotti agli abusivi
di Luigi Roano
Mercoledì 18 Aprile 2018, 10:24
3 Minuti di Lettura
I vigili metropolitani non si sono visti in piazza Matteotti e nemmeno in luoghi vicini dove pure erano chiamati a verificare se ci fosse la molesta presenza dei parcheggiatori abusivi e dove si consumano altre illegalità molto odiose. Come dire che in solo colpo non è stato reso operativo l'ordine di servizio del comandante Lucia Rea, e soprattutto è stato letteralmente ignorato l'indirizzo politico indicato dal consigliere delegato Carmine Sgambati. In questi casi - generalmente - saltano le teste invece l'unica notizia che trapela è che la Rea abbia ritirato in fretta e furia l'ordine di servizio con la promessa di farne un altro entro 48 ore «per far partecipare tutto il Corpo» alla nuova mission. Oggi se ne saprà di più. Certo quella di ieri è stata una brutta giornata per il Corpo della Polizia metropolitana. Dai sindacati - nonostante gli insulti a Sgambati nella chat dei poliziotti metropolitani - nessun cenno di solidarietà. Si distingue al riguardo solo Giovanni Bonora del Diccap, che invece ha espresso parole di vicinanza e sostegno a Sgambati. Il quale su Fb ringrazia e precisa: «Ringrazio chi mi ha espresso solidarietà. Ringrazio sopratutto chi non ha ritenuto farlo. Hanno contribuito a segnare un netto distinguo tra legalità e soprusi».
 
Ma chi sono quelli della Polizia metropolitana? Ottanta tra agenti e dirigenti con uno stipendio medio di 1600 euro mensili, non male. Ben più alto quello del comandante che è un dirigente. Fino a qualche anno fa in servizio c'erano 150 elementi, letteralmente dimezzati dai pensionamenti e dal passaggio dell'ente dallo status di Provincia a quello di Città metropolitana. Il sindaco metropolitano Luigi de Magistris e lo stesso Sgambati hanno promesso che presto l'organico verrà rimpinguato. Cosa di cui si lamentano giustamente gli agenti metropolitani. Dunque sono pochi, tuttavia sono stati distaccati in tutti i 90 comuni della sterminata area metropolitana di Napoli, come dire che c'è meno di un agente per ciascun Comune. Possibile fare la lotta contro le mafie che devastano l'ambiente in queste condizioni? O sarebbe meglio strategicamente diversificare l'impiego di questo piccolo battaglione di uomini e donne? Il comandante - per quel poco che trapela - più o meno starebbe facendo proprio questo ragionamento. Perché starebbe richiamando dalle province molti poliziotti metropolitani per diversificare la loro attività e indirizzarla contro anche altri tipi di abusi, come quelli che commettono i parcheggiatori non meno inquinanti della società di quanto non lo siano i devastatori dell'ambiente. La Rea starebbe riportando nel capoluogo soprattutto coloro che sono negli uffici. Al comando di via Pietravalle ci sono incontri e riunioni con il fiato sul collo dei sindacati che hanno chiesto la testa della stessa Rea e anche di Sgambati. E minacciano lo stato di agitazione. Cosa fanno concretamente i poliziotti metropolitani? Tutte le mattine vanno nei loro uffici a timbrare il cartellini intorno alle 7,30, poi aspettano seduti dietro la scrivania ordini, vale a dire i famosi «action day», le azioni sul campo. Quanti se ne fanno al giorno o a settimana? La media è molto, ma molto bassa. Tanto da fare pensare a qualche malizioso che le sedi della Polizia metropolitana somiglino al set di «Quo vado», il film campione di incassi di Checco Zalone dove ironicamente si fa l'apologia del posto fisso.

Le cose stanno davvero così? Difficile stabilirlo con certezza, come sempre la verità sta nel mezzo. Di certo i Poliziotti metropolitani hanno effettuato azioni in difesa del territorio e per loro sono arrivate legittime e sacrosante lodi. Difficile allo stesso modo immaginare invece che perseguano il bracconaggio o i cacciatori di frodo, deleghe passate ad altri corpi dello Stato. Tuttavia c'è da sottolineare che gli agenti metropolitani sono pochi ed è matematico che gli «action day» risentano di questo organico molto ridimensionato. Oggi alle 14 è in programma il Consiglio metropolitano a Santa Maria la Nova ed è prevista la presenza del sindaco de Magistris. Probabile che l'argomento delle modalità di impiego della Polizia metropolitana in qualche modo possa essere d'attualità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA