Piazza Carlo III, cittadini in trappola:
petizione a prefetto e questore

Piazza Carlo III, cittadini in trappola: petizione a prefetto e questore
di Giuliana Covella
Martedì 6 Giugno 2017, 20:53
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Piazza Carlo III, i lavori iniziati l’8 marzo dovevano finire l’8 giugno. Invece il cantiere nei vari punti della piazza è ancora aperto. «I disagi sono tanti per commercianti e pedoni - denuncia Antonio Provitera, del Comitato Carlo III-Ponti Rossi - strisce blu inesistenti, stazionamento e fermata bus spariti, vigili urbani fantasma, traffico in tilt a tutte le ore. Sei anni fa avviamo un dialogo col sindaco, in cui ci era stato promesso più controllo e presenza di polizia municipale. Invece ai tavoli istituzionali siamo stati trattati come comparse piuttosto che attori della riqualificazione della piazza. Siamo ancora in attesa di essere convocati dagli assessori Piscopo e Gaeta. E il risultato è che nell’intera area la sicurezza soprattutto è pari a zero».

I più danneggiati dall’apertura dei cantieri sono gli esercenti. Come Gennaro Sorrentino, titolare del Caffè Carlo III, che ha consegnato a nome dei cittadini a sindaco, prefetto e questore una petizione di oltre mille firme per il ripristino dei luoghi: «Da marzo ci hanno ridotto lo spazio per l’occupazione di suolo pubblico. Prima avevo a disposizione 70 metri quadri e 100 posti a sedere. Ora lo spazio che ho è di 30 metri quadri e ho avuto un ammanco di incassi di oltre 100mila euro a causa della presenza del cantiere davanti al mio bar e ad altri negozi, che pagano lo stesso scotto». Con la presenza del cantiere, che è fermo, sono state chiuse le stradine adiacenti e tutti i punti nevralgici della piazza. Soppresso lo stazionamento per 4 linee bus, il posteggio taxi, danneggiato l’Hotel Ferdinando II e tutti i negozi oltre che negati gli spazi destinati ai mezzi di emergenza in caso di pericolo.
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