Napoli, pedonalizzata via Tribunali: pronte nuove telecamere

Napoli, pedonalizzata via Tribunali: pronte nuove telecamere
di Paolo Barbuto
Domenica 17 Dicembre 2017, 11:42
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Per l'assessore Calabrese che gestisce la mobilità cittadina, si tratta di un tassello in più per rendere migliore il centro storico Unesco; per i commercianti è un ulteriore sbarramento alle attività che s'innesta sulla totale mancanza di un progetto condiviso di rilancio; i residenti invece sono soddisfatti perché loro continuano a passare senza problemi. Da ieri mattina è scattato il nuovo test di pedonalizzazione in via dei Tribunali, il Decumano maggiore del centro storico della città.

Si tratta di un lieve allargamento della precedente pedonalizzazione. Fino ad ora il divieto alle auto sul Decumano era limitato al percorso che va da piazza Miraglia fino all'incrocio con via Duomo, adesso si aggiunge alla zona pedonalizzata anche la piccola porzione mancante dei «Tribunali», i 350 metri che separano via Duomo da Castel Capuano, via Colletta.

Il piano scattato a metà dicembre è destinato a concludersi il sei di gennaio. Si tratta di un test che finirà alla fine del periodo delle festività per poi, magari, essere rivisto e forse riproposto. Anche i tempi di attuazione della pedonalizzazione sono piuttosto ristretti: il provvedimento è in vigore venerdì sabato e domenica, per i primi due giorni dalle 9 alle 18, nella giornata conclusiva dalle 9 alle 15. Insomma un progetto a scadenza breve con impatto minimo sulla vita dei cittadini.
 
Però viene, giustamente, ritenuto importante dall'Amministrazione che ritiene di dover dare attenzione al centro Storico: «Subito dopo le festività arriveranno anche interventi di riqualificazione nell'area Unesco che già sono predisposti - ha chiarito l'assessore Calabrese - Nel volgere di altri dodici mesi, all'inizio del 2019 contiamo anche di consegnare alla città la stazione Duomo della metro che consentirà di cancellare il cantiere e di avere una nuova possibilità di collegamento con quest'area in fase di forte sviluppo grazie al turismo».

Meno entusiasti i commercianti dell'area, soprattutto i ristoratori che già avevano contestato la prima fase di pedonalizzazione dei Tribunali e che, ovviamente, vedono come il fumo negli occhi anche questo nuovo provvedimento: «Prima di vietare l'accesso a una strada per lunghe ore della giornata, sarebbe opportuno realizzare parcheggi nelle aree circostanti o predisporre servizi di trasporto pubblico adeguati - ha sempre detto Enzo Albertini, patron di Napoli Sotterranea - invece qui si crea solo il disagio e nessuno pensa alle soluzioni. Questo non è un modo di operare adeguato a una città che punta allo sviluppo turistico».

Attualmente anche la porzione iniziale di via dei Tribunali è pedonalizzata «a tempo». L'ordinanza che vieta l'accesso quotidianamente dalle 10 alle 22 prevede una scadenza fissata al 30 di giugno del 2018, più o meno fra sei mesi. Quella scadenza viene vista come un traguardo importante da chi contesta la pedonalizzazione dei Tribunali, anche se i segnali che giungono da parte dell'Amministrazione mostrano una decisa volontà di proseguire nell'esperimento fino a renderlo stabile.

Alle viste c'è, infatti, un nuovo programma di controllo a distanza dei varchi di accesso al Decumano. Si tratta di un sistema di telecamere (da collegare a quello già esistente) per sorvegliare le strette vie d'accesso ai Tribunali per le quali non sempre è possibile prevedere il presidio fisso da parte della polizia municipale. Le telecamere dovrebbero essere cinque e verranno piazzate sia dalla parte «alta», quella dell'Anticaglia, sia dalla porzione sottostante via dei Tribunali. Attraverso i vicoli di collegamento, è stato verificato nel corso di questi mesi, qualche automobile e tanti ciclomotori, riescono a penetrare nell'area pedonalizzata dribblando i controlli. Con le telecamere dovrebbero essere evitate le invasioni in quella zona.

Ieri mattina al presidio della nuova area pedonalizzata, all'incrocio con via Duomo, c'è stata per tutta la giornata una pattuglia della polizia municipale. Alla fine del servizio, durante il briefing conclusivo, sono stati presentati dati abbastanza confortanti: non è stato necessario dare tante spiegazioni agli automobilisti che, in gran parte, già sapevano del nuovo divieto e non hanno tentato di passare in quell'area. Ovviamente c'è stato qualcuno che ha protestato e anche chi s'è rivolto in malo modo trovando assurdo compiere un ampio percorso automobilistico per raggiungere via Pietro Colletta da via Duomo: le proteste, però, vengono messe in conto nei giorni di esordio di un provvedimento che modifica la circolazione, e vengono sopportate con pazienza fino a quando la «novità» viene metabolizzata da tutti.

Il passaggio definitivo dovrebbe essere la definitiva e totale pedonalizzazione sia di via dei Tribunali che di tutta l'area dei Decumani. Attualmente, infatti, esistono orari nei quali è consentito il transito per il carico e o scarico, momenti in cui la pedonalizzazione è totalmente cancellata, permessi di transito concessi a chi si reca alle autorimesse presenti nella zona e, soprattutto, strada libera ai residenti della zona. Il progetto del futuro, invece, prevede che accada nel centro storico di Napoli quel che succede nelle aree pedonalizzate di tutte le città d'arte del mondo: divieto assoluto di transito a chiunque e in qualunque momento, con varchi apribili solo per i mezzi di emergenza. Nessuna possibilità di accesso nemmeno per carico e scarico e nemmeno per i residenti. Adesso pensate alle proteste che arriverebbero per un provvedimento così restrittivo e capirete perché per ora è solo un progetto.
 
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