Infiltrazioni, dissesti, impianti fatiscenti mettono a dura prova la vita quotidiana di migliaia di persone che risiedono nelle case popolari della zona orientale di Napoli. Alle numerose situazioni di degrado e pericolo si prova a rispondere con i lavori di manutenzione previsti nei prossimi mesi.
La riqualificazione riguarderà complessi popolari da tempo interessati da forti criticità. Si parte dal rione Pazzigno a San Giovanni a Teduccio e dal rione Baronessa a Barra, il cosiddetto “rione dei profughi”, compresi in un accordo quadro per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'edilizia residenziale pubblica i cui lavori sono stati già affidati all'impresa. Per poter avviare i cantieri, però, è indispensabile portare avanti la progettazione esecutiva che, insieme ad altri servizi, è stata affidata a un professionista esterno a Palazzo San Giacomo per 192mila euro.
L'accordo quadro di complessivi 4,1 milioni di euro - di cui 2,5 per lavori e 250mila per smaltimento rifiuti - è stato affidato all'impresa con un ribasso del trentasei per cento. Presto nelle palazzine di via Pazzigno e via Raffaele Testa si metterà mano a parti edili, impianti, tetti, strade e marciapiedi così come a fogne, illuminazione e ascensori.
Non gli unici complessi popolari di Napoli Est interessati dai lavori. I cantieri saranno aperti anche nel parco delle cinque torri a Ponticelli, ossia gli edifici di via Maria Malibran, e nelle palazzine di via Villa San Giovanni, nell'omonimo quartiere. Una vera e propria svolta dopo anni di azioni tampone.