Tagli e poche corse, nelle periferie di Napoli dilagano i pulmini fuorilegge

Tagli e poche corse, nelle periferie di Napoli dilagano i pulmini fuorilegge
di Pierluigi Frattasi
Giovedì 28 Giugno 2018, 07:00 - Ultimo agg. 12:40
3 Minuti di Lettura
Tagli alle corse, tratte soppresse, attese bibliche alle fermate. Gli effetti peggiori della crisi dell'Anm in questi mesi li hanno vissuti soprattutto le periferie, sempre più abbandonate. E qualcuno ne ha approfittato. Dilagano ormai sempre più i pulmini abusivi. Come alla Stazione di Chiaiano della Linea 1, dove ormai è un via vai continuo di minibus bianchi nuovi di zecca, con l'aria condizionata e tutti i comfort, ma senza licenze e autorizzazioni, che servono l'area nord e i comuni dell'hinterland a prezzi ragionevoli, su percorsi analoghi a quelli delle linee Anm 162 o 165, sospese da diversi giorni. Uno o due euro per Marano o Qualiano, che per un pulmino che trasporta una quindicina di persone per volta a corsa a fine giornata possono rappresentare un discreto incasso. Un fenomeno esploso soprattutto nell'ultimo mese, dopo la sospensione delle linee bus Anm che partono dal deposito del Garittone in dismissione, segnalato dall'azienda dei trasporti alla polizia municipale, intervenuta più volte, e denunciato ieri mattina anche in commissione Mobilità dai consiglieri Matteo Brambilla (M5S) e Ciro Langella (Agorà).
 
La decisione di dismettere il deposito di Capodimonte è stata annunciata già a maggio 2017, ma è diventata concreta un mese fa. L'impianto, che gestisce 40 linee per l'area nord e la zona ospedaliera, costa 2.200 euro al giorno, secondo l'Anm troppi. Da qui l'idea di lasciarlo, che ha scatenato l'ira del personale. Dopo alcuni blocchi ai primi di giugno, dall'inizio della scorsa settimana tutte le linee bus dal deposito sono sospese. Negli ultimi giorni, l'azienda ha cominciato a trasferire i bus negli altri depositi. Anche ieri i mezzi non sono usciti, il personale è stato inviato nei nuovi depositi di destinazione a studiare i percorsi. Tre giorni di formazione, prima dei trasferimenti che scatteranno domenica.

«Da quando il servizio del Garittone si è fermato - racconta Francesco Sparnelli (Faisa Confail) - i minibus abusivi stanno dilagando. Iniziano la mattina e finiscono la sera. Coprono le stesse tratte che facevamo noi con le linee 165 e 162, sospese da una ventina di giorni. La domanda c'è. All'uscita della stazione di Chiaiano ci sono sempre decine di persone che aspettano il bus, è uno snodo importante per tutta la provincia. Soldi che potevamo incassare noi. Alcuni bus parcheggiano direttamente sotto la stazione. Altri nella vicina area di sosta Anm. Fatto il pieno, risalgono dritti per via Santa Maria a Cubito, in direzione Mugnano, Marano Calvizzano e Qualiano».

Il primo blitz dei vigili risale a un mese fa. «I padroncini a Chiaiano ci sono sempre stati - racconta Salvatore Guangi, consigliere Fi - ma da quando si è diffusa la notizia della chiusura del Garittone sono quadruplicati. Un mese fa abbiamo segnalato il fenomeno alla polizia municipale, che è prontamente intervenuta, ma appena vanno via i vigili, i pulmini abusivi tornano. E l'Anm perde soldi». «L'area nord è abbandonata da tempo - afferma Matteo Brambilla (M5S) - I bus passano sul perimetro della Municipalità, ma non entrano a Marianella, Piscinola o Chiaiano. E adesso ci sono dei privati abusivi che prendono le persone dalla fermata e le portano via. E questa è una cosa che grida vendetta». «Il servizio sull'area nord va rafforzato - incalza Ciro Langella - Non si può lasciare la piazza agli abusivi. Si sta tornando indietro a 30 anni fa, quando prima di Bassolino i pulmini illegali invadevano piazza Garibaldi».

Dopo un mese di corse soppresse o a singhiozzo dal Garittone, l'Anm dal primo luglio ha annunciato la riorganizzazione delle linee. Dovrebbe tornare la 162, da Chiaiano al Frullone. Prolungata anche la 167 da Scampia al Frullone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA