Napoli, asfalto al posto dei sampietrini alla Riviera di Chiaia: lite tra Regione e Soprintendenza

Napoli, asfalto al posto dei sampietrini alla Riviera di Chiaia: lite tra Regione e Soprintendenza
di Paolo Barbuto
Martedì 16 Maggio 2017, 09:16 - Ultimo agg. 17:50
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Chi decide come va pavimentata una strada in una zona tutelata? La Regione esprime un parere sul fronte paesaggistico, la Soprintendenza presenta richieste sul piano monumentale, e se i pareri sono discordanti come si fa?

La vicenda riguarda la Riviera di Chiaia che, una volta terminati i lavori della Metropolitana, andrà ripavimentata. E siccome quel momento è molto più vicino di quel che si pensa, bisogna iniziare a prendere decisioni: meglio l’asfalto come chiedono i residenti o i cubetti di porfido come pretenderebbero i puristi del restyling e in questo caso anche la Regione? La risposta ve la diamo subito. Molto probabilmente vincerà la tesi dell’asfalto, sostenuta dalla Soprintendenza dopo una lunga e accurata disamina. Anche se, in questo preciso momento, una svolta non è ancora giunta. 
 


La vicenda si infila nelle pieghe della burocrazia. La ditta che esegue i lavori per la Metro, chiede al Comune di mettersi in movimento per avere chiarezza sulla pavimentazione. Il Comune, nelle more della vacanza degli uffici preposti passa la palla alla Regione, nel frattempo interviene anche la Soprintendenza. Inizialmente dagli uffici di palazzo Reale sembra che si propenda per la soluzione-sampietrini, poi i ragionamenti si snodano lungamente fino alla definitiva decisione: vada per l’asfalto. Che tra l’altro è meno costoso, più facile da posare e limita anche le vibrazioni agli edifici circostanti. Però, nel frattempo, s’è attivato anche l’ufficio regionale che si occupa del paesaggio. E quell’ufficio ha espresso il suo parere negativo in una missiva che è giunta qualche giorno fa alla Soprintendenza: «Mi occuperò io stesso di rispondere - spiega, sereno, il soprintendente Garella - non c’è e non ci sarà nessuna polemica. Anche perché su questo specifico tema decide proprio la Soprintendenza. Chiariremo questo dettaglio e partiranno le procedure. Tutto qui. Anzi, sono certo che ci saranno tantissime altre occasioni per andare avanti fianco al fianco su nuove iniziative. Insomma, non c’è tensione. È una semplice decisione cha va presa da chi ha il dovere di prenderla».

Ai tentativi di stemperare la polemica replica Santa Lucia con identico tenore: «Agli uffici della Regione viene chiesto un parere. Proprio in quanto tale può essere accolto o non accolto, nulla di singolare. Non c’è una battaglia in corso sulla vicenda».

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