Napoli, l'insetto che uccide i pini: Posillipo perde i suoi alberi, ne resteranno solo sette

Napoli, l'insetto che uccide i pini: Posillipo perde i suoi alberi, ne resteranno solo sette
di Nico Falco
Domenica 4 Novembre 2018, 08:00
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Un centinaio di alberi da eliminare nella zona del parco Virgiliano, che si aggiungono a quelli abbattuti o che faranno la stessa sorte tra via Lucrezio, via Boccaccio e viale Virgilio. La Cocciniglia Tartaruga, parassita del Nord America arrivato a Napoli su chissà quale pianta malata, sta trasformando Posillipo in un paesaggio lunare: i pini che caratterizzavano il quartiere sono destinati a scomparire. E, mentre le verifiche proseguono, un altro focolaio è stato individuato a San Giovanni a Teduccio.
 
«Nel parco dovranno essere tagliati 94 alberi, divisi in parti uguali tra due aree dice Francesco de Giovanni, presidente della Prima Municipalità probabilmente la situazione non sarebbe così tragica se negli anni ci fosse stata una manutenzione adeguata». Nei giorni scorsi sono state abbattute le decine di pini secolari della strada che conduce al parco Virgiliano, in seguito ai rilievi del Comune. E i lavori avevano portato alla scoperta delle postazioni dei guardoni, che si sistemavano alle spalle degli alberi con sedie e appendiabiti per spiare le coppiette appartate.

«A Posillipo si dovranno abbattere circa 100 alberi sui 107 totali dice Marco Gaudini, consigliere comunale e Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Napoli quasi tutti sono stati infestati dalla Cocciniglia. Purtroppo per gli alberi malati non c'è altro modo di intervenire. Problematiche ci sono anche nella vicina via Tito Lucrezio Caro, dove le verifiche fatte ad ottobre avevano evidenziato la presenza del parassita. La Cocciniglia sta decimando il patrimonio arboreo di tutta la Campania, ma ci sono casi anche nel Lazio e in altre regioni: è un problema di livello nazionale». Al momento sono sei le squadre attive in tutta la città per le verifiche e la messa in sicurezza, sia per il parassita sia per i danni del maltempo, e sono in corso accertamenti in tutti i quartieri dove sono presenti pini. «Nei parchi cittadini, che restano comunque chiusi in attesa degli interventi dopo l'allerta meteo continua Gaudini non sono stati riscontrati casi di Cocciniglia. La manutenzione del Verde non è più un tema ordinario, dovrebbe far parte dell'agenda di Governo che dovrebbe stanziare i fondi necessari».

I prossimi interventi in urgenza del Comune di Napoli si concentreranno nell'area orientale, dove il Servizio attività tecniche (SAT) della Municipalità ha riscontrato la presenza di alberi malati lungo il viale 2 giugno. I pini si trovano in una zona vicina al parco Troisi, lontano dai luoghi densamente abitati e quindi è stato possibile programmare l'intervento, permettendo alle squadre in campo di occuparsi prima di Posillipo. Anche per quelli le condizioni sarebbero già disastrose: non ci sono stati dei crolli e la situazione è costantemente monitorata, ma gli alberi sono ormai irrecuperabili e l'unica strada percorribile rimane quella dell'abbattimento, con l'ipotesi di una successiva ripiantumazione.

Tra Pianura e Soccavo non sono state registrate infestazioni di Cocciniglia. «Nel nostro territorio abbiamo oltre mille alberature ad alto fusto, molti pini marittimi dice Lorenzo Giannalavigna, presidente della Nona Municipalità parecchi si trovano anche lungo viale Montagna Spaccata, ma il parassita non sembra arrivato in questa zona». Anche i crolli che ci sono stati al viale Traiano, dove sono caduti due alberi e un terzo è stato tagliato per motivi di sicurezza, la problematica era tutta legata alla manutenzione e ai forti venti. Nessun caso, spiega il presidente Diego Civitillo, nemmeno nella Decima Municipalità, dove il Servizio Verde del Comune sta effettuando diverse potature di emergenza; sono in corso verifiche nelle aree dove sono presenti alberi ad alto fusto, tra Loggetta, parco Totò e piazza Salvemini ma non sarebbero state trovate tracce del parassita.

A Pozzuoli lo stesso insetto, noto anche come Cocciniglia dei Caraibi, sta sterminando un'intera pineta. È quella tra Lucrino e Arco Felice, che avvolge tutto il Montenuovo. L'infestazione si sta allargando velocemente, estendendosi giorno dopo giorno a tuti i pini domestici. E la distesa verde sta diventando completamente grigia, man mano che i pini rinsecchiscono. La pineta era stata piantata artificialmente un centinaio di anni fa ma oggi ne rimane ben poco, anche a causa della scarsa manutenzione e del maltempo. Nell'Oasi del Montenuovo dopo i nubifragi sono crollati diversi pini ed è stato necessario sbarrare per motivi di sicurezza il sentiero che conduce al cono del vulcano. Gli uomini dell'ufficio forestale del Comune di Pozzuoli e quelli della Città Metropolitana di Napoli già da diverse settimane stanno abbattendo i pini pericolosi e rimuovendo quelli già caduti. Problemi sono stati registrati nei giorni scorsi anche lungo via Provinciale Lucrino Averno, percorsa da numerose automobili ma utilizzata anche quotidianamente da chi fa jogging intorno ai due laghi flegrei; lungo la strada ci sono diversi pini ormai secchi e, ad inizio settimana, uno venne abbattuto dal forte vento.
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