Circumvesuviana, la rivolta contro i vandali: i napoletani recuperano i murales imbrattati

Circumvesuviana, la rivolta contro i vandali: i napoletani recuperano i murales imbrattati
di Delia Paciello
Mercoledì 6 Dicembre 2017, 14:22
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I napoletani sono pronti a reagire ai sempre più rari atti vandalici che ogni tanto colpiscono la città: come il gesto di alcuni sconosciuti che nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso hanno imbrattato lo splendido murales dedicato a Troisi e Noschese all’interno della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, realizzato dal duo Rosk e Loste in Inward con i fondi dell’Eav.

Ricominciamo da qui è il nome del progetto, nato a distanza di un mese, per restituire ai cittadini anche delle zone periferiche l’opera d’arte sfregiata. L’iniziativa è partita dall’associazione Arteteca presieduta da Luca Borriello, che con il supporto di Meridionare e il sostegno dell’Eav  ha organizzato una campagna di crowdfounding.

«Chi ha imbrattato ha riversato il proprio malessere su una bellezza artistica  e sul ricordo di due eccezionali uomini di San Giorgio. È giusto collaborare per restituire una dignità alla loro memoria e all'arte deturpata», ha dichiarato Daniele Marrama, presidente della Fondazione Banco di Napoli.
 
Serviranno 6.000 euro per recuperare l’opera d’arte. L’intervento prevede una rimozione con tecniche specifiche degli elementi chimici che hanno fregiato il murales, il ripristino pittorico delle parti danneggiate e la ridefinizione dei disegni con una nuova opera di pittura. E sarà stabilita un’attività diretta alla protezione dell’opera. Ma l’iniziativa servirà soprattutto ad alimentare il senso civico, ad aiutare i cittadini a tener cura della propria città, degli spazi comuni e ad apprezzare la bellezze dell’arte e l’importanza della memoria locale. «Vogliamo affrontare con energia e spirito d’iniziativa l’affronto di vandali ignoti che cercano di ostacolare la riqualificazione di queste zone periferiche», ha spiegato Luca Borriello.
 
Sono cose che purtroppo non avvengono solo a San Giorgio: «Se guardiamo bene ci sono tanti angoli della nostra città imbrattati, tante stazioni. Noi vogliamo ripartire da San Giorgio per la riqualificazione di tutte le altre», promette il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio. E già i cittadini sono pronti ad accogliere la sfida: «È già arrivata la prima donazione da parte di Angelo Coviello di mille euro. Lo ringrazio particolarmente», aggiunge De Gregorio.
 
Un’impresa sociale, che i napoletani hanno dimostrato di voler accogliere. Perché cresce il senso civico e la consapevolezza di dover preservare le bellezze della nostra città. Un’iniziativa su cui Meridionare è pronta a scommettere: «È da tempo che operiamo in questo senso collaborando con diverse associazioni», racconta il presidente Marco Musella. Il messaggio è importante dal punto di vista della crescita culturale: «La nostra piattaforma si fa promotrice di questo progetto perché i murales Troisi e Noschese sono patrimonio della comunità e i cittadini stanno crescendo sotto quest’aspetto e sentono il bisogno di contribuire in prima persona al loro recupero».
 
 
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