Assalto a Capri, l'allarme del sindaco: «Modificare il piano sbarchi o sarà il caos»

CAPRI - Continua il trend in crescita delle presenze sull'isola nel primo maxi-ponte che segna l'inizio dell'estate. Anche se in Piazzetta regna la quiete e i vip si regalano la passeggiata nella strada dello shopping in via Camerelle, a Marina Grande va in scena il caos. In soli due giorni tra sabato e domenica sono sbarcate da traghetti e aliscafi oltre 23mila persone e ripartite circa 18mila, lanciando sull'isola per un soggiorno di due notti circa 5mila vacanzieri, quelli che affollano alberghi, b&b e case private. E proprio intorno ai numeri si è aperta la discussione. Il sindaco Gianni De Martino spiega che «occorre avviare un sistema e un'organizzazione d'accoglienza al porto e a Marina Grande capace di far affluire sul nostro territorio i notevoli flussi turistici in maniera ordinata e adeguata senza creare affollamento. Noi non vogliamo vietare a nessuno di venire a Capri ma vogliamo far sì che possa godere a pieno delle sue bellezze. Bisognerà studiare qualcosa per migliorare la fruizione. I turisti devono poter visitare l'isola in maniera decorosa e non devono lasciare i nostri territori con la brutta impressione di essere stati nella bolgia e nel caos. Ed è per questo che noi ci battiamo per disciplinare gli arrivi. Bisogna continuare a insistere così come stiamo facendo da decenni con la Regione e le Capitanerie per distanziare maggiormente i tempi di accosto degli aliscafi e dei traghetti». Non dunque il ricorso al numero chiuso o ai tornelli, come accade a Venezia, ma una differente distribuzione degli sbarchi, oggi concentrati in fasce orarie che secondo l'amministrazione andrebbero ampliate e «spalmate» su tutta la giornata. «Siamo stati sempre sensibili e attenti alla mobilità turistica sull'isola - aggiunge l'assessore al turismo Antonino Esposito - e siamo studiando iniziative e soluzioni per facilitare gli accessi che siano compatibili con le caratteristiche del nostro territorio».
 
Intanto continuano le prove generali di una stagione che, visti i primi risultati, si preannuncia ancora più «felice» della scorsa estate. Un clima da record si respira nelle strade di Capri e nei luoghi tradizionali della vacanza, spiagge, bar in Piazzetta, ristoranti sul mare, locali notturni e discoteche che hanno chiuso all'alba ed anche quei santuari della natura e della cultura che sono Villa Jovis, Certosa, Giardini di Augusto e il belvedere di Tragara che ha ripreso l'originale sky-line dopo che sono stati rimpiantati gli alberi. Dopo il tourbillon di fan e tifosi che hanno «inseguito» l'ex capitano della Roma Francesco Totti, primo vacanziere illustre a inaugurare il maxi ponte tra bagni di folla e festa privata all'Anema e Core, che per sbarcare sull'isola ha scelto il mezzo più lussuoso e privilegiato, l'elicottero, sono scesi da traghetti e aliscafi i pendolari, gli habitué delle seconde case e i turisti d'elite che soggiornano a Capri e che soggiorna negli hotel a quattro e cinque stelle.

Più che soddisfatto il leader degli albergatori capresi Sergio Gargiulo, che ieri ha confermato il boom delle presenze: «Gli hotel hanno raggiunto il 90 per cento dell'occupazione dei posti letto. Non era mai accaduto che in questo periodo l'isola registrasse quasi il tutto esaurito. Per il 25 per cento si tratta di turisti stranieri e per il resto italiani provenienti da ogni regione. Un flusso turistico da noi molto apprezzato, gli ottimi risultati sono stati causati anche dal bel tempo e dal mancato terrorismo dei bollettini meteorologici negativi». Aggiunge il general manager del grand hotel Quisisana, Adalberto Cuomo: «Siamo strapieni in tutti gli alberghi del nostro gruppo di hotel di lusso». Tra gli ospiti della struttura, punta di diamante della catena di lusso della famiglia Morgano, dopo Totti e Ilary Blasi si segnala l'ex presidente del Senato Renato Schifani che è uno degli ospiti fissi agli inizi d'estate a Capri.