Ischia, quattro tartarughe Caretta caretta liberate al largo dell'isola

Gli esemplari si trovavano in cura e riabilitazione presso il “Turtle Point” di Portici

Il momento del rilascio in mare
Il momento del rilascio in mare
Venerdì 16 Giugno 2023, 15:43 - Ultimo agg. 17 Giugno, 10:27
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Arrivano dal mare di Ischia quattro storie dal lieto fine per celebrare la giornata mondiale delle tartarughe marine: la stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli ha reintrodotto stamattina in natura, in una data volutamente simbolica, quattro esemplari di Caretta caretta che si trovavano in cura e riabilitazione presso il “Turtle Point” di Portici.

La liberazione è avvenuta al largo dell'isola con il supporto dello staff dell'area marina protetta “Regno di Nettuno”, in un punto distante dal traffico marittimo più intenso del golfo di Napoli.

Singolari le storie degli animali rilasciati in mare: Rainbow, una giovane tartaruga di circa 18 chili di peso, è quella che ha trascorso il periodo di convalescenza più lungo, prima presso il centro di primo soccorso di Filicudi, e poi presso il Turtle Point di Portici.

Era stata recuperata da diportisti a giugno del 2022 con la pinna anteriore sinistra parzialmente necrotizzata a causa dell'intrappolamento accidentale in una lenza di palangaro. La lenza aveva anche causato una ferita circolare nella regione del braccio e la frattura dell'omero. Le lesioni cutanee si sono rimarginate, ma la pinna non tornerà più come prima: resterà come un moncherino che poco aiuto potrà fornire per il nuoto.

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«Per fortuna le tartarughe marine hanno dimostrato di essere in grado di sopravvivere bene anche con sole tre pinne e quindi confidiamo che Rainbow torni a svolgere felicemente tutte le sue attività», spiega Andrea Affuso, coordinatore del Turtle Point di Portici. Anche Fusion ha subito una sventura simile: è rimasta imprigionata in una lenza che ha causato la necrosi quasi completa della pinna. La tartaruga è stata quindi sottoposta ad intervento di amputazione dell'arto. Ha recuperato in tempo record ed è quindi ormai pronta a riprendere il largo: con sole tre pinne, ma con tanta volontà di continuare il suo viaggio. «Con i suoi 14 chili è una tartaruga ancora giovane ed ha tanta strada da percorrere», aggiunge Affuso.

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