La disabilità come la polvere messa sotto il tappeto. E tanti cari saluti all'inclusione scolastica. Come la polvere di casa, Luigi (nome di fantasia) 11 anni, alunno dell'Istituto comprensivo Europa Unita, scuola del difficile rione Salicelle di Afragola, è stato fatto allontanare dalla dirigente scolastica, Giovanna Mugione mentre era in corso un evento contro il bullismo, il 7 febbraio scorso. La risposta del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, appena venuto a conoscenza del fatto, è stata un'immediata ispezione all'interno della scuola, svolta già ieri mattina.
Il fatto
L'episodio, sonoro compreso, è stato ripreso in un video, poi fatto recapitare solo nei giorni scorsi alla mamma di Luigi.
Comprensibile lo choc della mamma di Luigi, che a caldo ha commentato: «Lo hanno cacciato come un cane». E che in seguito si è rivolta all'associazioneLa battaglia di Andrea, che da anni combatte contro i soprusi e le prepotenze che i disabili subiscono ogni giorno. «Oltre al raccapriccio provato guardando quel video commentato Asia Maraucci, presidente dell'associazione - quello che ci ha sconvolti di più è stato il colpevole silenzio di chi era presente. Nessuno ha reagito a quella prepotenza. La signora ha chiesto supporto al nostro avvocato Sergio Pisani e noi subito l'abbiamo messa in contatto con lui, che ha preso a cuore la situazione ed ha deciso di seguirla». In un'intervista televisiva la dirigente scolastica prova a discolparsi: «Ho sbagliato ma in buona fede. Il bambino era agitato. La mia intenzione non era cattiva, forse ho sbagliato nei modi ma volevo creare intorno a questo bambino un momento di serenità. Dopo lui è ritornato tutto contento». Una circostanza questa smentita categoricamente dalla mamma di Luigi.
Le reazioni
La vicenda ha scatenato uno tsunami di reazioni. Così la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli: «La cosa che mi preme di più che passi è che quel bimbo era un valore aggiunto nell'incontro, così come lo è ogni bambino che partecipa a momenti di confronto soprattutto su temi così importanti, come bullismo, cyberbullismo, contrasto alla mancanza di rispetto e di dignità delle persone. Quello che mi sconcerta sempre è che parliamo di risorse, di norme da migliorare, ne parlo spesso anche io, ma parlo spesso anche del fatto che dobbiamo fare un grande salto di qualità, di civiltà. Ogni persona si deve rendere conto che deve avere uno sguardo diverso, soprattutto con i bambini. O lo facciamo insieme questo salto di qualità etico, morale e intelligente oppure qualcuno rimarrà sempre indietro. Si parte dalla scuola ma deve arrivare a tutti». Non usa giri di parole Pina Castiello, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, afragolese doc: «Reputo grave e sconcertante l'allontanamento del bambino autistico, nel pieno svolgimento di una lezione. La grave colpa dell'alunno sarebbe stata quella di disturbare un momento didattico con un comportamento che invece va ascritto proprio alla sua particolare condizione e, per questo, da tollerare senza riserve. Per questo ho chiesto l'intervento dei ministri della Disabilità e del Miur, affinché possa essere immediatamente valutato ed eventualmente sanzionato il comportamento della dirigente scolastica».
«La reazione personale è stata quella di un colpo allo stomaco, devo ammetterlo - dice Armando Cozzuto, presidente dell'Ordine degli psicologi della Campania - Mi metto nei panni dei genitori che vedono un video del genere e sentono ovviamente di non veder garantito il diritto del figlio all'inclusione. È una situazione che si poteva gestire meglio. Speriamo che esperienze del genere possano servire per poter parlare di inclusione nel modo giusto».