Pompei sul podio delle città d'arte nel ponte di Pasqua: 55mila visitatori agli Scavi in tre giorni nonostante le basse temperature e i temporali fuori stagione. La città nuova ha invece registrato 40 mila fedeli in preghiera al Santuario. Alberghi e b&b sold out, e continuerà così fino a Capodanno 2024. La casa dei Vettii con i suoi affreschi erotici vietati ai minori è stata la più visitata. Chiusa da vent'anni è stata presa d'assalto dai turisti incuriositi dalle immagini a luci rosse che rappresentano il kamasutra di duemila anni fa. È la domus simbolo di Pompei, la casa dei Vettii, che non manca in nessuna guida del sito Unesco e in nessun manuale sull'arte antica, grazie ai suoi straordinari affreschi e alle sculture che adornavano il suo ampio giardino.
La seconda meta preferita dai turisti è stata la Torre di Mercurio, il punto più alto della Pompei archeologica da dove si ammira il Vesuvio da un lato e dall'altro l'intera città sommersa dall'eruzione del 79 dopo Cristo.
Su Instagram spunta l'immagine in anteprima di un nuovo affresco emerso intatto dopo duemila anni dall'insula IX Regio 10. A postarla è stato il direttore generale del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel che annuncia: «Gli scavi dall'insula IX-10 hanno la finalità di migliorare le condizioni di conservazione accorciando e sistemando il fronte di scavo, ovvero il confine tra aree scavate e inesplorate. Ma saranno anche un grande passo in avanti per la nostra conoscenza: già emergono muri e pareti affrescate. Inoltre possiamo raccogliere molti dati sulle fasi post eruzione e post-antiche, che solo recentemente ricevono più attenzione da parte degli studiosi». L'affresco appena scoperto è oggetto di studio degli archeologi, che hanno il compito di datarlo e dargli una chiave di lettura.
La novità. Il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio, di concerto con il direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel, ha posto in essere tutta una serie di attività volte ad aprire il nuovo ingresso di Porta Vesuvio, a nord del sito, dove sono in corso i nuovi scavi, frutto del protocollo di intesa siglato tra il Parco e il capo della procura di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso.
Il nuovo ingresso regalerà ai visitatori i tesori riportati alla luce, in seguito alla scoperta dei cunicoli dei tombaroli, tra i quali emerge il carro nuziale. Cifre record anche ad Ercolano: nella sola giornata di Pasqua sono stati 2mila e 743 i visitatori del Parco archeologico di Ercolano. Il dato testimonia ancora una volta l'interesse dei turisti stranieri e dei visitatori italiani per i luoghi d'arte. Tra le antiche rovine della città, visitabile anche la casa della Gemma, famosa per i preziosi mosaici pavimentali, e riaperta lo scorso anno dopo lavori di restauro. Ottimi risultati anche per i siti di Stabiae e Oplontis, merito dei nuovi tesori esposti.